Notte bianca sulle note di Bach: maratona organistica a Lallio

Manuel Tomadini, uno degli interpreti della serata

È difficile pensare alla musica, anche a quella nata in epoca recente, senza ipotizzare la presenza, più o meno in maniera sotterranea, di uno dei suoi artefici più imprescindibili. Un compositore che ha lasciato in eredità ai posteri un enorme patrimonio di note create con millimetrica esattezza, oltre che con assoluta devozione e trasparenza. Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 – Lipsia 1750) è uno di quei maestri senza tempo, figlio dell’illuminismo razionalista ma proiettato in una dimensione sovratemporale, che sembra attraversare i secoli senza ammaccatura alcuna, piuttosto con rinnovato slancio, indenne a qualsiasi moda o altra effimera tendenza passeggera.

In questa atmosfera di ammirazione e di omaggio è nata l’iniziativa per BACH – Notte bianca in compagnia della musica di Jo. Seba., in programma giovedì 3 settembre, con inizio alle ore 19,15, nella Chiesa Arcipresbiterale dei SS. Bartolomeo e Stefano di Lallio (Bg). Si tratta di una vera e propria maratona organistica, con la partecipazione di affermati solisti che negli anni passati hanno preso parte a precedenti edizioni della rassegna concertistica Box Organi. Suoni e parole d’autore, nata nel 2015 con l’intento di valorizzare le potenzialità dell’organo Bossi Urbani 1889. Promossa dalla parrocchia in collaborazione con l’Associazione Libera Musica, la kermesse si avvale della direzione artistica di Alessandro Bottelli e alternerà esecuzioni di celebri pagine organistiche originali, come la Passacaglia in do minore o la Toccata e fuga in re minore, la Toccata Adagio e Fuga in do maggiore o la Pastorale, a brani del vasto repertorio successivo ispirati a temi bachiani e addirittura a due nuove creazioni in prima assoluta nell’interpretazione di Giancarlo Parodi, Fausto Caporali, Ivan Ronda, Manuel Tomadin, Roberto Olzer, Riccardo Castagnetti.

A loro si alterneranno jazzisti di notevole caratura, con il compito di elaborare alcuni spunti tratti dalla vasta produzione del genio tedesco, e dunque non solo scelti tra quelli presenti nella sua opera organistica. Si potranno così ascoltare i saxofonisti Tino Tracanna e Massimiliano Milesi alle prese con le Invenzioni a due voci, o il fisarmonicista Nadio Marenco impegnato in rivisitazioni dell’Aria sulla IV corda o il dolcista bergamasco Alberto Bonacina che si produrrà in pirotecniche invenzioni sul nome BACH e su arie tratte dalla monumentale Passione secondo Matteo. Ma poi anche Angelo Cultreri all’organo Hammond, Andrea Andreoli al trombone e Roberto Olzer (qui nella doppia veste di jazzista e organista) improvviseranno su temi del Kantor lasciandosi guidare dall’estro del momento, rielaborando materiale sonoro settecentesco per riproporlo e riattualizzarlo secondo moduli jazz.

Uno spazio del tutto particolare sarà offerto dall’attrice Federica Cavalli, che porgerà alcuni omaggi in versi nati da altrettanti ascolti di musiche bachiane e composti per l’occasione da noti poeti italiani: Franco Arminio, Donatella Bisutti, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Anna Maria Carpi, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Azzurra D’Agostino, Rosalba de Filippis, Nicola Fantini, Gabriele Frasca, Vivian Lamarque, Annalisa Manstretta, Dacia Maraini, Aldo Nove, Elio Pecora, Giancarlo Pontiggia, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Gabriella Sica, Ida Travi.

Riconoscendo nell’arte di Bach il fondamento della musica di ogni tempo, abbiamo voluto ricominciare proprio da lui, ripensando con fiducia al senso di appartenenza che lega, in un unico grande gesto di speranza, passato e futuro al nostro incerto presente.

L’iniziativa, a ingresso libero fino a esaurimento posti, si avvale del patrocinio del Comune di Lallio, del sostegno delle ditte Zanetti, Agnelli Metalli, Co.me.c., Ambrosini e della farmacia degli Spezieri, della media partner del quotidiano Avvenire, del settimanale Famiglia Cristiana e di Credere, oltre che del settimanale diocesano on-line santalessandro.org. Per informazioni: 338 58 36 380.