Nuovi stili di vita: trenta azioni che il coronavirus ha reso necessarie

“Tocca trovare tempo per per pensare e ri-pensare. Con concretezze e utopie, cose semplici e snodi più complessi, vita quotidiana e orizzonti sociali”. Così scrive Massimo Cirri nell’introduzione del volume “Nel domani del virus. Trenta nuove prassi rese necessarie dal Covid-19: una al giorno” di Adriano Sella (San Paolo) indica la necessità di non dimenticare, di avviare una riflessione seria, di ragionare sulle possibili lezioni apprese dall’inizio della pandemia. Sella mette in evidenza come il coronavirus, a sorpresa, sia entrato nella vita di tutti noi in modo silenzioso e con un ritmo slow, piano piano, si sia appropriato della nostra quotidianità, tramutandosi da epidemia a pandemia. Ha costretto tutti a rallentare le proprie attività, gli impegni, fino al punto di fermarci. Un’emergenza che è diventata, anche, una grande occasione per ripensare la nostra vita, per percepire che qualcosa, o forse molto, non funzionava, per scoprire che un virus poteva contenere una grande lezione. Quasi un ultimo avvertimento per l’umanità, dopo i seri e gravi fatti globali accaduti poco prima: cambiamenti climatici in ogni parte del pianeta, grandi incendi in Amazzonia e in Australia, uragani con una violenza distruttrice mai vista prima. Questo progetto nasce da qui: l’autore propone 30 azioni che tutti possono compiere, prassi nuove già vissute da una minoranza, ma che il virus ha fatto percepire come importanti, necessarie e urgenti. Inoltre, propone l’utilizzo dell’antitesi meno e più per aiutare a capire che il cambiamento non avviene dalla sera al mattino, ma nella forma del processo che significa ridurre i vecchi e far crescere gradualmente i nuovi stili di vita, fino al traguardo, passo dopo passo, per una nuova esistenza, generando benessere per tutti gli esseri viventi. 

Adriano Sella è educatore, scrittore e conferenziere impegnato nella promozione dei nuovi stili di vita; laico missionario nella custodia del creato, originario di Vicenza, discepolo e promotore della giustizia e della pace. Ha lavorato per molti anni in Amazzonia (Brasile), dove è stato coordinatore della Commissione Giustizia e Pace e della Pastorali Sociali della Conferenza Episcopale del Nord II del Brasile, accompagnando e sostenendo anche l’impegno delle comunità ecclesiali di base e dei movimenti sociali. Ha conseguito la licenza di Teologia Morale e ha insegnato in alcuni istituti teologici in Amazzonia (Brasile), soprattutto sul versante sociale dell’Etica Teologica. A Vicenza ha promosso e continua a coordinare il movimento Gocce di Giustizia, Equobar e Rete VicenzaMondo. È il promotore e coordinatore della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita (circa 90 diocesi in rete) e anche della Rete Italiana Nuovi Stili di Vita (gruppi e associazioni in rete). A Padova ha promosso e coordinato la Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita e ha costruito e amministrato il corso Teologia e Pastorale dei Nuovi Stili di Vita per la Facoltà Teologica del Triveneto. È autore di numerosi saggi e articoli, pubblicati in Italia e anche in Brasile. Tra gli ultimi: Cambiamenti a Km 0, Dipende da Noi, Amazzonia dagli alberi ai popoli e fino a tutte le creature, La miniguida dei Nuovi Stili di Vita.