Nuovi modi di abitare al Festival della Sostenibilità di Bergamo

La sostenibilità e la generatività sociale creano nuovi posti di lavoro. Il nuovo modo di abitare Generavivo si racconta al Festival della SOStenibilità di Bergamo. La parola sostenibilità è sulla bocca di tutti. Ma quanti sono gli imprenditori e le amministrazioni che, nonostante l’emergenza collegata al Covid-19, hanno mantenuto budget e iniziative legate all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale e sociale? Quanti stanno investendo in progetti in grado di creare nuove opportunità occupazionali per la cittadinanza? Da Bergamo arriva un innovativo concept abitativo che testimonia una tendenza di mercato incoraggiante e virtuosa: da un lato sono premiate le proposte innovative attente al benessere umano e ambientale; dall’altro le iniziative con questo taglio fortemente virtuoso creano nuove e crescenti opportunità occupazionali. Racconta Antonio D’Ovidio, presidente Abitare Condividere Soc. Coop. Edilizia: “Siamo rimasti molto colpiti dall’interesse suscitato in terra bergamasca da Generavivo; siamo convinti che il successo di questa iniziativa risieda anche nelle mutate esigenze e nelle rinnovate consapevolezze dell’uomo di oggi, acuite dall’esperienza Covid-19. Un esempio concreto? Il periodo di lockdown ha incrementato alcune forme di lavoro agile, che trovano ampia possibilità di espressione grazie all’area co-working del progetto Generavivo di via Guerrazzi. Facendo un discorso più ampio, Generavivo crede negli spazi collettivi e crede fortemente in un concetto con cui tutti noi abbiamo preso confidenza negli ultimi tempi: il luogo dove abitiamo e le relazioni che imbastiamo con il nostro vicinato condizionano la nostra esistenza. Ecco perché le proposte immobiliari vecchio stile che si basano sull’aggregare gruppi socio-economici omogenei e che favoriscono la creazione di “ghetti” più o meno lussuosi – in cui isolarsi tra simili – non favoriscono quella ricchezza relazionale che si traduce poi in vero benessere per tutti. Mi spiego meglio: la povertà relazionale di moltissimi contesti abitativi di oggi obbliga le persone a cercare risposte ai loro bisogni attraverso servizi a pagamento di welfare individualizzato (baby sitter, badanti, colf…). Ma che cosa accade quando già all’interno del proprio contesto abitativo si trovano tutti questi servizi di welfare? Generavivo è una proposta immobiliare differente, fondata sulla generazione di valore condiviso che si crea tra abitanti di diverse età, ceti sociali e necessità.
Ad oggi il progetto Generavivo di via Guerrazzi Bergamo prevede la creazione di 10 posti di lavoro, oltre ad almeno 2 inserimenti lavorativi protetti e 2 tirocini professionalizzanti. Sono numeri destinati a crescere, numeri che dimostrano la vocazione fortemente generativa che possono esprimere progetti che fanno della contaminazione professionale e umana il loro punto di forza”.
E anche il fatto che Generavivo prenda luogo, in anteprima mondiale a Bergamo, non è da ritenersi una casualità. Anche durante i momenti più duri legati alla durissima battaglia contro il Covid-19, Bergamo ha dimostrato di poter contare su un tessuto amministrativo e sociale molto attento ai temi della salute e dei servizi sociali. Generavivo si inserisce con coerenza in questo contesto valoriale. Aggiunge Matteo Sana, Vice Presidente Abitare Condividere Soc. Coop. Edilizia: “L’impatto del progetto Generavivo di via Guerrazzi Bergamo è positivo sotto molteplici punti di vista. Innanzitutto, viene favorito l’accesso alla casa, un bene che riteniamo primario per tutti: per questo abbiamo ideato il Fondo Generavivo finalizzato al welfare di comunità e pari a 500.000 Euro. Lo abbiamo destinato a sostenere azioni di inclusione, promozione sociale, assistenza familiare e cura, educazione e cultura, eventuali temporanee difficoltà nel pagamento del mutuo e alla copertura delle spese condominiali. Generavivo è anche un progetto che prende in grande considerazione lo sviluppo locale. A seguito di un lungo ascolto del territorio (quartiere Villaggio degli Sposi), è emersa chiaramente l’esigenza di costruire un piccolo presidio medico infermieristico multi-specialistico aperto non solo agli abitanti delle residenze Generavivo, ma anche alla cittadinanza tutta.
La salute e il benessere sono beni collettivi e fondamentali che non possono essere mai messi in secondo piano. L’abitare generativo permette di dare vita a nuove opportunità occupazionali: si pensi alla necessità di introdurre in questo innovativo sistema abitativo figure chiave come assistenti delle persone anziane e con fragilità, infermieri di quartiere, collaboratori familiari, assistenti scolastici e molto altro”. Ma c’è di più. Tutte le soluzioni edilizie scelte da Generavivo sono 100% ecosostenibili: tecniche costruttive innovative (utilizzo del legno e dei sistemi a secco), fonti di energia rinnovabile, risparmio delle risorse (ad es. con il recupero dell’acqua piovana), forestazione urbana, promozione di servizi condivisi per la mobilità. La portata dirompente del progetto Generavivo, le sue positive ripercussioni sull’occupazione locale e tutti i soggetti coinvolti verranno presentati nell’ambito del Festival della SOStenibilità che si terrà a Bergamo presso il Sentierone dal 19 al 20 settembre.
“Un’occasione unica per raccontare alla cittadinanza che esistono nuovi modi di abitare, di fare impresa e di creare nuovi posti di lavoro. – chiosa D’Ovidio. Crediamo fortemente che, soprattutto di questi tempi, sia utile pensare al futuro come a una grande sfida: fare di ogni luogo il posto migliore dove vivere”.