«La fantasia della carità» al Macs di Romano in memoria di Fabio Agliardi

Valorizzare la misericordia e le sue opere attraverso l’arte. Questo è il grande testamento artistico e spirituale che si legge nella mostra «La fantasia della carità» realizzata dall’artista Fabio Agliardi, scomparso improvvisamente durante la pandemia.

Dopo l’esposizione in video sul canale Youtube della Fondazione Credito Bergamasco, grazie alla collaborazione con il M.A.C.S. di Romano, «La fantasia della carità» è stata presentata al pubblico sabato scorso nella Basilica di San Defendente a Romano di Lombardia, riprendendo l’esperienza itinerante nel rispetto delle normative vigenti.

«Un’inaugurazione nel tono del ricordo, grazie al Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco che ha ideato questa mostra, che ha creduto, anche in questo periodo, nella possibilità di realizzarla qui, poi andrà a Grumello del Monte e poi nella chiesa di Sant’Andrea a Bergamo» introduce monsignor Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. di Romano di Lombardia.

La mostra «La fantasia della carità» è composta da quindici pannelli (150 x 150 cm) dedicati al tema della misericordia, sul quale Papa Francesco si è spesso soffermato. Nelle tele sono raffigurate le sette opere di misericordia corporale (dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati e seppellire i morti) e le sette opere di misericordia spirituale (consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste e pregare Dio per i vivi e per i morti), mentre nella quindicesima, intitolata «La Cura della Casa Comune», s’ispira all’omonima e inedita unione di opera di misericordia corporale e spirituale delineata da Papa Francesco nel suo messaggio del 1° settembre 2016, in occasione della Giornata Mondiale di preghiera per la cura del Creato.

Dipinto “La cura della casa comune” realizzato nel 2019, olio su tela, misure 150 x 150 cm

«Circa due anni fa, incontrai Fabio Agliardi a cui avevamo organizzato una mostra quattro anni prima e gli feci la proposta di conoscere don Tarcisio e di sviluppare il tema che si collegava ancora all’ecologia, all’ambiente e al Laudato si’» ricorda il dottor Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco. Ma ancor di più interessante era rappresentare, attraverso l’arte, il nuovo concetto di misericordia rivisitato da Papa Francesco nel documento pontificio Usiamo la misericordia verso la nostra casa comune.

E così, nonostante il tema commissionato potesse essere impegnativo, Fabio Agliardi si dimostrò un pittore di grande capacità artistica che, fin da subito, con determinazione, preparò, in pochi mesi, quindici bozzetti concentrati sulla simbologia astratta che raffiguravano i singoli gesti in cui ciascuna buona pratica di misericordia si esplicava. Dopo tante discussioni e valutazioni, racconta Angelo Piazzoli «convenimmo con l’artista di  inserire, in ciascun dipinto, un dettaglio relativo a luoghi o monumenti che gli fossero cari ovvero che fossero, a suo giudizio, espressivi per la  comprensione del dipinto stesso e della relativa opera di misericordia», e perché non restasse solo una pia intenzione, bensì fosse declinata nel territorio e nella quotidianità di ognuno di noi.

«Ed è per questo, in intesa con la famiglia, ciascuna di queste opere sarà donata per meriti solidali e una di queste arriverà al Macs, non perché è rappresentata la Basilica di Romano, ma per riconoscere il ruolo che il Macs ha avuto, anche la cultura romanese e la cultura bergamasca, nella relazione con noi di grande ospitalità e di grande collaborazione» conclude il dottor Angelo Piazzoli.

Fabio Agliardi è nato a Pontirolo Nuovo il 12 novembre 1952. Dopo gli studi artistici nella Scuola d’Arte Andrea Fantoni di Bergamo, a partire dal 1975, presso il Comune di Azzano San Paolo, conosce e frequenta diversi artisti del luogo. Negli anni Ottanta, insieme a Capitanio, Merisio, Negroni, Olivia e Previtali, Fabio fonda il “G.P.S.A.” (Gruppo di Pittori Scultori Azzanesi).  Nel 1986 entra a far parte del “Circolo Artistico Bergamasco”, associazione culturale che ha l’obiettivo di valorizzare la produzione artistica dei propri Soci, rappresentanti di molteplici forme espressive; qui Fabio ha ricoperto per molti anni il ruolo di segretario.
Dal 1995 al 2005 vive a Seriate per poi trasferirsi nel 2006 nella sua abitazione-studio a Brusaporto.
Durante la sua carriera, Fabio Agliardi partecipa a svariati concorsi di pittura, ottenendo premi e lusinghieri riconoscimenti e a mostre personali e collettive; alcune sue opere sono entrate nella collezione posseduta dalla Fondazione Credito Bergamasco, conservate al Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia (Bg), al Museo d’Arte Contemporanea di Luzzana – Fondazione Meli (Bg) e presso vari enti pubblici.
Fabio Agliardi muore improvvisamente il 13 aprile 2020.

L’artista Fabio Agliardi nel suo studio

La mostra «La fantasia della carità» si potrà visitare fino a domenica 11 ottobre, nella navata sinistra della Basilica di San Defendente di Romano di Lombardia, a ingresso libero e gratuito con accesso di 20 persone alla volta il sabato, la domenica e nei festivi dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 18.30.
Per ulteriori informazioni sulla prenotazione di eventuali gruppi, si può telefonare alla segreteria organizzativa del Macs al numero 0363-902507 o scrivendo una mail all’indirizzo info@arteculturasacra.com .