Molte fedi, Filippo Grandi premiato come “Costruttore di ponti”

Filippo Grandi premiato come “Costruttore di ponti” da Molte Fedi sotto lo stesso cielo in collaborazione con L’Eco di Bergamo e con l’Università degli Studi di Bergamo. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno ad una figura significativa del nostro tempo che, nel corso della sua carriera professionale e personale, si è distinta per attività di pace e dialogo in ambito sociale e che ha contribuito a diffondere la cultura della solidarietà. Dopo Romano Prodi quest’anno è stato scelto appunto Filippo Grandi, dal 2016 Alto Commissario dell’ONU per i rifugiati. Prima di essere eletto Alto Commissiario, si è occupato di cooperazione internazionale per più di trent’anni. Dal 2010 al 2014 è stato Commissario Generale dell’Agenzia ONU per i Rifugiati Palestinesi, UNRWA, dopo aver svolto l’incarico di Vicecommissario generale dal 2005. 

Il celebre diplomatico e funzionario delle Nazioni Unite verrà insignito del Premio mercoledì 30 settembre alle 18,30. Proprio per l’occasione Grandi sarà in dialogo con alcuni giovani di Molte Fedi impegnati in diverse realtà della provincia, dalle Acli al Sermig fino alla cooperazione e all’accoglienza dei migranti. Uno scambio a partire dal libro Rifugi e Ritorni scritto dall’Alto Commissiario ONU in cui Grandi narra le diverse esperienze vissute in zone sensibili: dal Rwanda al Kurdistan, dalla Cambogia alla Palestina. Intrecci di storie, paesaggi, vissuti per manifestare realtà nascoste ed inedite, scavate dalla sofferenza. Tutto questo in dialogo con alcuni giovani che proveranno a suscitare riflessioni, interrogando il vissuto del commissario ed intersecandolo all’attualità. 

Con il Premio Costruttori di Ponti verrà assegnata al premiato una targa di riconoscimento e la possibilità di scegliere il progetto di volontariato a cui destinare il premio in denaro per un totale di 5000 euro. Quest’anno l’Alto Commissario ha scelto di devolvere il fondo al progetto “Sostegno a studenti rifugiati“, un’iniziativa inaugurata  nel 2016 da Mosaico, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2007 a Torino da un gruppo di profughi di diversi Paesi di origine, per sostenere giovani rifugiati nel continuare il loro percorso di studi superiori e universitari, attraverso servizi di orientamento, traduzione e riconoscimento dei titoli di studio pregressi, iscrizione ai corsi, reperimento di libri e computer, vitto e alloggio.