Lunedì 9, alle ore 20.45: Oliviero Bergamini e le elezioni americane
Lo scacchiere globale è da qualche giorno con il fiato sospeso. La tensione che ha accompagnato le elezioni americane avrà un riverbero non immediatamente decifrabile. Per provare a trovare il bandolo della matassa Molte Fedi si affida, lunedì 9 novembre alle 20.45, a Oliviero Bergamini.
Nell’ormai consueta e partecipata cornice de Il Focus del Lunedì approda il neo vice direttore di RaiNews 24 per cercare di offrire una lettura efficace dei risultati e delle tendenze emerse da una delle più pazze elezioni del dopoguerra. L’ex corrispondente RAI per gli Stati Uniti, con la competenza e l’esperienza che lo contraddistingue, analizzerà i dati delle elezioni, fornendo una fotografia nitida della società statunitense.
Un compito che si preannuncia piuttosto complesso ma estremamente appetibile dal momento che le costanti in gioco spaziano dagli scenari globali futuri alle proteste in atto in merito al voto per posta all’influenza della pandemia sulla scelta del candidato. Ma non solo: il giornalista di origine bergamasca farà riferimento alla percentuale totale di votanti e fotograferà gli equilibri e le percentuali dei singoli Stati. Una mezz’ora infuocata che ha tutte le credenziali per attirare l’attenzione dei partecipanti. L’evento è visibile sul sito e sulla pagina Facebook di Molte Fedi oltre che sul sito de L’Eco di Bergamo e sulla pagina Facebook di Eppen.
Martedì 10, alle ore 18.30: Cristina Cattaneo, “Scomparsi e naufraghi senza volto”
Anche la sezione Narrazioni giunge all’epilogo. E lo fa con un profilo intrigante. Martedì 10 novembre alle 18:30 sui canali di Molte Fedi (sito web e pagina Facebook) e su quelli de L’Eco di Bergamo (sito e pagina Facebook di Eppen) in live streaming ci sarà Cristina Cattaneo, antropologa e medico, professoressa ordinaria di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttrice del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense presso la stessa Università. Il focus del meeting online dal titolo “Scomparsi e naufraghi senza volto”, prende spunto dal libro scritto dalla relatrice nel 2018 (Naufraghi senza volto: dare un nome alle vittime del Mediterraneo) e verterà sull’esperienza in prima persona dell’anatomopatologa in merito a persone scomparse e ai cadaveri senza identità, in particolare in quel braccio di mare che separa il Nordafrica dall’Italia. L’occasione offerta dalla Cattaneo sarà quella di dare il giusto peso ad un compito fondamentale per la nostra comunità: dare un nome alle vittime dimenticate da tutti, mettendo in luce come questi corpi, testimonino la violenza e la fragilità del nostro tempo. Un’ambizione elevata che cerca di mettere al centro la storia non solo delle vittime del mare, ma anche dei tanti di cui si sono perse le tracce per non dimenticare e suscitare una presa di coscienza collettiva.
