Scuola di preghiera per i giovani. Appuntamento su YouTube

Riparte anche quest’anno la Scuola di preghiera per giovani. Un appuntamento proposto dall’Ufficio Tempi dello Spirito per offrire una guida ai giovani dai 16 ai 35 anni sul metodo di preghiera. Una scuola fatta non di lezioni ma di testimonianze e condivisione. Non sarà la chiesa ipogea del Seminario ad ospitare il tradizionale appuntamento diocesano, bensì la casa di ogni giovane, grazie al collegamento al canale youtube Verso l’Altro. L’equipe, costituita da una quindicina di giovani provenienti da ogni parte della Diocesi, sotto la guida di don Carlo Nava, ha strutturato un percorso che nei vari incontri metteranno al centro i sette verbi consegnati dal Vescovo nella lettera pastorale.

Si parte dal Nascere, il 20 novembre alle 20,45. Al centro dell’incontro il brano del Vangelo di Giovanni che racconta l’incontro di Nicodemo e Gesù. Un invito a nascere dall’alto, a nascere dalla luce, proprio in questo momento in cui tanti hanno dovuto affrontare notti e dolori. L’esperienza del parto ci insegna che non si viene alla luce se non passando dal buio e dai travagli. Non si viene alla luce da soli, perché nascere è sempre un’esperienza di comunità. Non si viene alla luce se non per un desiderio di amore e per rigiocarsi per amore.

Anche nella modalità domestica, l’incontro di Scuola di preghiera avrà il formato tradizionale: l’invocazione allo Spirito Santo, la riflessione del Vescovo, l’ascolto della Parola, la provocazione per aiutare il dialogo personale con il Signore in un tempo di silenzio.

L’appuntamento si rinnoverà poi ogni terzo venerdì del mese, con un itinerario che toccherà le esperienze di lavorare, amare, morire, gioire-soffrire e scegliere.

“Il senso di una Scuola di Preghiera “a porte chiuse” nasce da altre “porte chiuse” – racconta Francesca, una dei membri dell’equipe -: quelle del Cenacolo la sera di Pasqua. Gli apostoli erano fermi alla morte, alla croce, al Calvario, e Gesù lì raggiunge attraversando quelle porte chiuse per rimanere ancora una volta in mezzo ai suoi e consegnare loro una Parola. Ciò che come equipe della Scuola di Preghiera vorremmo fare è provare ad offrire uno strumento che aiuti gli altri giovani della Diocesi a pregare, a incontrare il Signore e soprattutto a lasciarsi incontrare da Lui”

La preparazione dell’incontro, in presenza come online, è un’esperienza che arricchisce prima di tutto i giovani che si spendono per gli altri. “Mettermi a pensare e a realizzare insieme ad un gruppo di coetanei un momento di preghiera per altri giovani non è nient’altro che prendere sul serio quella domanda bellissima che troviamo nel libro della Genesi: “sono forse io il custode di mio fratello?”. Aiutare gli altri a pregare è un modo, accanto a tanti altri, per custodire i fratelli. È condividere quel segreto per una vita piena e felice che si può trovare solo nel Vangelo. Come giovani dell’equipe proviamo a fare semplicemente questo: regalare ai nostri coetanei quello che gratuitamente anche noi abbiamo ricevuto in dono”.