Un messaggio che arriverà attraverso le cuffie. Da un giovane per altri giovani. Un messaggio che invita ad iniziare ogni giornata con un momento di preghiera. Questi gli ingredienti dell’iniziativa con cui la diocesi di Bergamo vuole accompagnare il cammino di Avvento dei giovani. Uno strumento innovativo per recuperare una forma autentica di trasmissione della fede: il passaggio di un messaggio.
Un percorso pensato e progettato per la prima volta insieme dall’Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva, dall’Ufficio Tempi dello Spirito, dall’Ufficio Vocazioni e dall’Azione cattolica, che già hanno condiviso la progettazione del percorso formativo annuale “Con il passo giusto”. Il cammino di Avvento si intitola “Accogliere la vita” e cerca di recepire il messaggio del Vescovo per questo anno pastorale, un tempo che chiede l’originalità di mettere in campo strumenti e modi nuovi.
Al posto dei tradizionali libretti e sussidi degli scorsi anni, ecco i podcast che arriveranno giornalmente sui cellulari dei giovani. Se ormai i giovani sono abituati a stare ore con le cuffie nelle orecchie, ecco che anche l’invito alla preghiera arriva con questa modalità. Iscrivendosi ai canali della Diocesi su Spotify, ITunes o Google Podcast, ogni mattino si potrà ascoltare un audio della durata di circa 5 minuti. A tenere il filo della preghiera la voce di un curato; verranno proposti il Vangelo del giorno, un commento, un salmo e una conclusione con l’invito ad un impegno per la giornata. I commenti sono proposti da 22 giovani bergamaschi (cui si aggiungono 5 suore) che contestualizzeranno l’episodio di Vangelo, diranno cosa quel brano dice agli uomini, alla Chiesa e a un giovane in particolare e infine lasceranno un invito o una provocazione per la giornata. Un modo per condividere la propria esperienza di contatto con la Parola perché essa porti frutto anche nella vita di altri coetanei.
Dal 29 novembre sino al giorno di Natale, tutti i giovani bergamaschi, in qualsiasi luogo si trovino, potranno cominciare la propria giornata ritagliandosi un piccolo tempo per fare spazio nella propria vita a quel Dio che si fa uomo. Con le cuffie nelle orecchie, con il passo giusto, con il cuore che accoglie la Vita.
