Una magia che non può spegnersi. Un sogno che non può smettere di volare. Santa Lucia non si ferma. L’epidemia, le chiusure, i decreti e le precauzioni non possono nulla in questo, anche se le modalità di attendere e poi festeggiare l’arrivo della santa saranno diverse.
A Zanica l’oratorio ha pensato ad un modo nuovo per tenere viva la materia dei sogni che abitano nei cuori dei bambini e non solo. Gli scorsi anni i bimbi erano abituati ad attendere a bordo strada la carovana che passava per le vie del paese con santa Lucia e i pastori, che distribuivano caramelle a tutti i piccoli. Non è ancora chiaro se e cosa si potrà fare quest’anno della tradizionale sfilata del 12 dicembre. Ma intanto il curato don Omar Moriggi ha lanciato una modalità nuova per permettere la consegna delle letterine con le richieste dei doni.
“Tante famiglie gli scorsi anni andavano a Bergamo, nella chiesa di via XX Settembre, a portare le letterine – spiega il don -. Quest’anno abbiamo pensato ad un’iniziativa per recuperare la preghiera e la consegna della letterina insieme ai genitori. Abbiamo allestito in chiesa parrocchiale un altare laterale con un’icona di santa Lucia. A partire da domenica 15 novembre, i bambini sono invitati a venire con i genitori, fare un momento di preghiera davanti a questo altare e lasciare la propria letterina”.
Il volantino inviato a tutte le famiglie dei ragazzi della catechesi assicura che santa Lucia quest’anno passerà comunque, grazie ad una speciale autocertificazione per “comprovate esigenze lavorative”. E ha suscitato subito molto entusiasmo.
Ma don Omar ha pensato anche ad un modo di coinvolgere i genitori, perché i sogni abitano nel cuore di tutti. “Abbiamo preparato un invito pure per i genitori, chiedendo anche a loro di scrivere una lettera. Spesso fanno saturare il clima di magia e incanto, ma sono invitati a viverlo anche loro perché in un tempo così difficile e incerto gli adulti sono chiamati a non smettere di sognare. E a loro chiediamo di lasciare anche un indirizzo mail per provare a rispondere”. Anche i genitori quindi sono chiamati a prendere carta e penna e scrivere a santa Lucia per esprimere cosa sta loro a cuore. Una preghiera, un desiderio, una richiesta di aiuto, da deporre ai piedi dell’altare di santa Lucia in chiesa. Perché la magia non si ferma. I sogni nemmeno.
