Il consiglio di lettura della Biblioteca diocesana del Seminario Giovanni XXIII riguarda un saggio curato da Glauco Maria Cantarella “I castelli della preghiera. Il monachesimo nel pieno medioevo (secoli X-XII)” (Edizioni Carocci).
I sette contributi di ricerca che compongono il saggio curato da Glauco Maria Cantarella rivisitano le diverse esperienze monastiche dei secoli X-XII in Occidente nelle sue varie forme. Quello che, con precisione, la storiografia tedesca chiama “pieno medioevo”, infatti, è il periodo di massima egemonia del monachesimo, almeno fino al sopraggiungere dei nuovi ordini mendicanti, ma anche un tempo di grandi trasformazioni, segnato dalla fine dell’impero carolingio, dallo sviluppo delle città e dalle tensioni con la Chiesa di Roma. Su questo sfondo Cluniacensi, Cassinesi, Avellaniti, Camaldolesi, Vallobrosiani e Cistercensi impressero le loro orme percorrendo strade diverse ma contribuendo tutti ad arricchire l’Occidente da un punto di vista culturale, spirituale e istituzionale.
Il libro nasce da un gruppo di ricerca che collabora da circa vent’anni con l’obiettivo di innovare le prospettive sul monachesimo a partire dalle diverse specializzazioni dei ricercatori e può essere considerato un punto di riferimento per la storiografia non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Il primo contributo è quello dello stesso Cantarella e di Enrico Veneziani: si focalizza sul monachesimo classico, in particolare sulla parabola di Cluny e le trasformazioni di Montecassino di fronte alle ingerenze romane e del regno normanno in via di consolidamento. A seguire, Umberto Longo e Nicolangelo D’Acunto affrontano le esperienze innovative dell’XI secolo, concentrando rispettivamente le loro analisi sulle figure di san Romualdo, san Pier Damiani e gli Avellanini da un lato, e sulle congregazioni dei Camaldolesi e dei Vallombrosiani dall’altro. Guido Cariboni e Francesco Renzi analizzano la tortuosa formazione del primo ordine religioso della storia, quello cistercense, e il suo rapporto con i laici. Infine, Giorgio Milanesi propone una prospettiva inedita per la storia artistica e architettonica del monachesimo, scevra da ingannevoli standardizzazioni.
Un testo ricco e complesso, dunque, come l’esperienza monastica di quei secoli, e un’occasione per tutti gli appassionati e gli studiosi di monachesimo per riscoprire i vari “castelli della preghiera” del pieno medioevo.
Chiara Maino
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