Giorno del Ricordo, a Romano i ragazzi leggono online «Magazzino 18» di Simone Cristicchi

esodo giuliano dalmata

«Mettersi in gioco come protagonisti per dar voce alla storia e abbattere il muro dell’indifferenza». Questo l’invito rivolto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Romano di Lombardia Chiara Brignoli ai giovanissimi membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi della città, supportati dai loro insegnanti e dirigenti degli istituti comprensivi Fermi e Rubini. Dopo la divulgazione del video commemorativo sulla Shoah, avvenuto nella Giornata della Memoria, i ragazzi presenteranno online un nuovo video per ricordare un altro capitolo della nostra storia: la tragedia degli italiani vittime delle foibe e il dramma dell’esodo forzato di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, per sfuggire dall’avanzata dell’esercito di Tito.

Una realizzazione complessa ma carica di sensibilità in cui i ragazzi leggeranno degli estratti tratti dal libro, Magazzino 18 – Storie di italiani esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia, scritto dal cantautore romano Simone Cristicchi e dal giornalista Jan Bernas. Inizialmente, anche per questo video, come spiega l’assessore Brignoli «gli incontri sono sempre stati fatti online su piattaforma, dove si è letto, approfondito e dato delle indicazioni e poi ci si è visti semplicemente per le riprese effettuate tutte in sicurezza e scaglionate».

Questa videolettura durerà quindici minuti e sarà introdotta dal giovane Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi Andrea Fiori, coadiuvato da un ragazzo e da una ragazza che contestualizzeranno il quadro storico. Dopodiché, ci saranno quattro blocchi temporali in cui i ragazzi, a gruppetto, interpreteranno alcuni passi tratti dal libro di Cristicchi e Bernas: il primo è «Prima dell’esodo», il secondo è «L’esodo», il terzo è «I campi profughi» e il quarto è «I rimasti».

Magazzino 18 è un libro che esce nel 2019, dopo un omonimo adattamento teatrale, sempre realizzato da Simone Cristicchi e Jan Bernas, rappresentato nel 2014. Quest’opera letteraria documenta, in maniera dettagliata, questo luogo della memoria, denominato “Magazzino 18”, situato nel Porto Vecchio di Trieste.

Magazzino 18 situato nel Porto Vecchio di Trieste

Qui, settant’anni fa, i nostri connazionali d’Istria, Fiume e Dalmazia consegnarono al Servizio Esodo innumerevoli oggetti di uso quotidiano prima di diventare esuli con la forza e abbandonare le loro case, i loro amici e le loro tradizioni in seguito al trattato di pace del 10 febbraio del 1947, che lasciò queste terre alla Jugoslavia di Tito.  Centrali sono le storie più commoventi e significative che Cristicchi ha raccolto riguardo alle foibe, alle esecuzioni sommarie, alla vita da profughi, allo sradicamento e alla perdita dell’identità: Norma, figlia di un fascista, violentata e poi scaraventata in una foiba dopo essere stata pugnalata al seno; Mafalda, caricata con altre centinaia di prigionieri su una nave, lanciata verso mine galleggianti; Marinella, la bambina di appena un anno, morta di freddo in un campo profughi vicino a Trieste; Geppino Micheletti, il dottore che prestò soccorso ai sopravvissuti della strage di Vergarolla nella quale perse i suoi due figli; la storia di un insegnante che decise di vivere in Jugoslavia per costruire la Rivoluzione e finì «rieducato» nel lager comunista di Goli Otok.

Il video verrà diffuso la mattina di mercoledì 10 febbraio su tutte le piattaforme social del Comune di Romano di Lombardia.