Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana: elogio della calma. Il tempo non si risparmia

Nessuno si rendeva conto che, risparmiando tempo, in realtà risparmiava tutt’altro. Nessuno voleva ammettere che la sua vita diventava sempre più povera, sempre più monotona e sempre più fredda. Se ne rendevano conto i bambini, invece, perché nessuno aveva più tempo per loro. Ma il tempo è vita. E la vita risiede nel cuore. E quanto più ne  risparmiavano, tanto meno ne avevano.

Michael Ende, Momo

Momo è anzitutto una bambina, una silenziosa creatura uscita dalla penna di Michael Ende. Momo è forse la sola persona rimasta ad ascoltare in un mondo dove ciò che conta è arrivare ai massimi risultati e guadagnare sempre di più. Il libro che racconta di lei e che porta il suo nome  è un inno all’ascolto, un elogio alla calma, una fiaba per tutti in risposta all’attivismo estremo e all’efficientismo che illudono l’uomo di poter eludere con le sue prestazioni la paura della morte.  

Nel paese dove Momo vive sono  presenti i “signori grigi”, misteriose entità evanescenti che si nutrono del tempo libero rubato alle persone. Ma come è possibile, ti chiederai,  che le persone si lascino rubare il tempo libero? Semplice. Questi signori grigi convincono le persone a investire il loro tempo  nella loro ” banca del tempo”, promettendo in cambio grandi profitti.  Il tempo libero depositato viene convertito in sigari destinati a tenere in vita i signori grigi stessi (Psst! Senza il suo sigaro il signore grigio sarebbe spacciato!). Così facendo la gente della città di Momo si incupisce sempre più, sommersa da una montagna di prestazioni e i signori grigi prosperano. Come avrai capito, a contrapporsi in maniera innocente a questi speculatori del tempo c’è semplicemente lei, Momo. 

Come va a finire? Potrei scriverlo qui, potresti cercarlo tu in due secondi su internet, ma sono soluzioni che piacerebbero molto ai signori grigi e poco a Momo. Meglio ritagliarsi un po’ di tempo per la lettura. Che ne dici? Non hai tempo? Allora questo libro fa anche al caso tuo. Noterai infatti diverse affinità tra il mondo di Momo e il nostro mondo occidentale. Sarai messo in discussione da diverse domande. Te ne ripropongo alcune.  Quanto corriamo? Quanto ci affanniamo per accumulare, per conseguire il massimo risultato nel minor tempo possibile? Quanto ci decoriamo delle nostre prestazioni? Vedi che ho colto nel segno? Allora prenditi il tempo che ti serve, non guardare l’orologio e gustati la lettura. E se non hai il libro o non lo riesci a prenotare sappi che i consigli di Momo sono spendibili in qualsiasi circostanza. 

Momo ci insegna che ci sono momenti in cui è necessario fermarsi. Per rifiatare, per contemplare un panorama, per guardarsi negli occhi senza paura, per ascoltare, per riflettere,  per pregare, per leggere e scrivere, per ringraziare, per sorridere.