Roby Facchinetti testimonial di “Ultimo concerto” a sostegno della musica

“Ultimo concerto?”. Questo il nome dell’evento organizzato da KeepOn Live, Arci e Assomusica, con la collaborazione di Live DMA, che vede insieme, per la prima volta, oltre centotrenta live club e circoli sparsi sull’intero territorio italiano. Una campagna partita il 28 gennaio, giorno in cui tutti i locali coinvolti hanno pubblicato le immagini delle proprie facciate, sovrastate da un punto interrogativo. L’obiettivo primario è quello di porre l’attenzione sull’assoluta incertezza e instabilità in cui versano attualmente queste realtà che a causa del dilagare della pandemia sono state tra le prime a chiudere senza più riaprire. Al Druso di Ranica, ospite d’onore sarà Roby Facchinetti, volto noto del panorama musicale italiano, che farà da testimonial per questa importante iniziativa che potrà essere seguita in streaming sabato 27 febbraio alle ore 21 sul sito www.ultimoconcerto.it. “Un’idea che può fare da cassa di risonanza per far capire come il settore della musica e dello spettacolo in generale stia molto soffrendo, perché dietro ogni evento ci sono operatori, organizzatori e personale dei locali che sono ormai fermi da un anno senza lavoro. Fondamentale è il supporto che noi artisti possiamo dare per fare in modo che le istituzioni facciano qualcosa di più”, ha sottolineato il cantante. Ad organizzare il tutto, ovvero la messinscena e la regia di questo importante evento, una compagnia di produzione video e cinematografica di Bergamo, i DMP (Desmond Movies Pack). Oltre alla realizzazione di questo progetto, sono infatti impegnati nelle riprese del lungometraggio “Non poteva andare meglio”, thriller psicologico girato tra Bergamo, Lovere e Sarzana, in Liguria. Come ha spiegato il regista Tomaso Pirotta: “In questo film come in quelli precedenti, c’è molto di biografico perché prendo spunto dalla realtà che mi circonda. Una storia, che attraverso il protagonista Pier e le sue vicissitudini, affronta il tema dell’amicizia, del conflitto e del doppio”. Un omaggio, infine, anche alla città di Bergamo e ai suoi luoghi.