Luca, dalla Calabria a Bergamo per montare palchi: “Il mio lavoro è sparito all’improvviso”

Monta palchi per i concerti, è un tecnico specializzato, conosce tutti i segreti delle luci e del suono. Luca ha ventisei anni e crede ancora nei sogni, non avrebbe mai pensato di non poter più lavorare. L’idea di un mondo in cui non si possano più tenere concerti, rappresentazioni teatrali, meeting, incontri e convegni un anno fa apparteneva soltanto ai romanzi distopici, e sembrava lontanissima dalla realtà. Eppure è accaduto. Luca è arrivato a Bergamo nell’estate del 2019, si è trasferito dalla Calabria, dove ha lasciato i suoi genitori. Era entusiasta di aver ottenuto un incarico come esperto di service musicali collaborando con una ditta milanese che si occupava di eventi come professionista, con partita iva.
Ha trovato un piccolo appartamento in affitto, conduceva una spensierata vita da single, dedicando tutto il suo tempo e le sue energie al lavoro.
Quando è scattato il primo lockdown si è ritrovato da solo, bloccato lontano dalla sua famiglia, nel suo monolocale in affitto. Non aveva più entrate e non era ancora riuscito a mettere da parte qualche risparmio, perciò si è sentito completamente spiazzato.
Si è sforzato di resistere, ha chiesto i contributi previsti dallo Stato per le partite iva come lui. Durante l’estate, quando la morsa del virus si è allentata, è riuscito ad adattarsi alla nuova situazione e a ricominciare a lavorare, anche se meno di prima.
In autunno però, quando è stata annunciata una nuova chiusura, ha capito che non sarebbe più riuscito a sostenere la situazione da solo: figlio unico, con i genitori lontani, non sapeva se tornare dalla sua famiglia oppure stringere i denti e resistere a questo brutto periodo. Solo a questo punto ha trovato il sostegno del fondo “Ricominciamo insieme”, che la diocesi di Bergamo ha creato con Caritas Bergamasca grazie ai fondi stanziati dalla Cei dell’Otto per mille e grazie al sostegno di Intesa San Paolo. Così ha trovato un po’ di sollievo, con la speranza di tornare presto al suo lavoro. La sua situazione è simile a quella di tante persone che come lui lavoravano nel mondo della cultura, dello spettacolo, del turismo che hanno subito un forte contraccolpo.