L’arcivescovo Leopoldo Girelli nominato Nunzio in India

Nuovo cambio di sede per l’arcivescovo bergamasco Leopoldo Girelli, 68 anni, attualmente nunzio apostolico di Israele e Cipro e delegato apostolico di Gerusalemme e Palestina. Sabato 13 marzo Papa Francesco lo ha nominato nuovo nunzio apostolico in India. Succede all’arcivescovo Giambattista Diquattro, trasferito lo scorso agosto nunzio apostolico in Brasile. L’arcivescovo Girelli è nato a Predore il 13 marzo 1953. È laureato in Diritto canonico e parla inglese, francese e spagnolo. Dopo l’ordinazione sacerdotale (17 giugno 1978) è stato coadiutore parrocchiale di Casnigo (1978-81), residente a Desenzano (1981-84), studente alla Pontificia Accademia ecclesiastica di Roma (1984-87), segretario nella Nunziatura apostolica in Camerun (1987-91) e in Nuova Zelanda (1991-93), quindi consigliere alla Sezione Affari generali nella Segretaria di Stato vaticana (1993-2001) e consigliere nella Nunziatura apostolica negli Stati Uniti (2001-2006). Il 13 aprile 2006 viene nominato arcivescovo e nunzio apostolico in Indonesia. Riceve la consacrazione episcopale nella chiesa ipogea del Seminario di Bergamo il 17 giugno successivo. Come motto episcopale sceglie «Evangelium et pax» (Vangelo e pace) per sintetizzare la sua azione pastorale e diplomatica. Il 10 ottobre dello stesso anno diventa anche nunzio di Timor Est.

Il 13 gennaio 2011 viene nominato nunzio apostolico in Singapore e delegato apostolico in Malaysia e Brunei, nonché rappresentante pontificio non residente per il Vietnam. Il 13 settembre 2017 nuovo cambio di sede con la nomina a nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico di Gerusalemme e Palestina, impegni a cui si aggiunge, due giorni dopo, anche quello di nunzio apostolico a Cipro.

Ora raggiungerà l’India, la vasta nazione che attualmente conta 17 milioni di fedeli, pari all’1,5% della popolazione, suddivisi in 174 circoscrizioni ecclesiastiche, di cui 30 arcidiocesi e 144 diocesi. Di queste 174, 132 sono di rito latino, 31 sono eparchie della Chiesa siro-malabarese e 11 sono eparchie di quella siro-malankarese. Sono 4 i cardinali indiani: Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay; Telesphore Toppo, arcivescovo emerito di Ranchi; George Alencherry, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei siro-malabaresi; Baselios Thottunkal, arcivescovo maggiore di Trivandrum dei siro-malankaresi. Una delle questioni spinose che il nunzio Girelli dovrà affrontare saranno i rigurgiti del fondamentalismo indù che, negli ultimi anni, hanno causato violenze, persecuzioni e attacchi alle strutture ecclesiastiche e agli stessi cattolici. La Chiesa cattolica in India è attivamente impegnata in una vasta opera sociale in ambito educativo, caritativo e sanitario. In diversi Stati indiani sono presenti le Congregazioni bergamasche delle Figlie del Sacro Cuore e delle Orsoline di Somasca, con tutte religiose indigene. Oltre a monsignor Girelli, sono bergamaschi altri tre nunzi apostolici: Aldo Cavalli nei Paesi Bassi, Luigi Bonazzi in Albania e Paolo Rudelli in Zimbabwe.