Villa d’Almè, la veglia per le vocazioni sulle tracce di San Giuseppe

“Attraverso la sua vita ordinaria, ha realizzato qualcosa di straordinario agli occhi di Dio”. Papa Francesco parla così di san Giuseppe, a cui ha voluto che fosse dedicato l’anno iniziato lo scorso 8 dicembre, in occasione del 150° anniversario della sua dichiarazione quale patrono della Chiesa universale. 

Anche la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni ha quest’anno al centro la figura di san Giuseppe, uomo dalla vita straordinaria nella sua ordinarietà, santo della porta accanto che nei Vangeli non pronuncia nemmeno una parola ma offre una forte testimonianza. Il Papa nel suo messaggio sottolinea come Dio in Giuseppe ha riconosciuto “un cuore di padre, capace di dare e generare vita nella quotidianità”. E le vocazioni tendono proprio a questo: generare e rigenerare vita, tanto più nel tempo che stiamo vivendo segnato da fragilità, sofferenza e incertezza.

Anche la Diocesi di Bergamo, come ogni anno, si unisce alla preghiera mondiale per le vocazioni. La veglia vocazionale quest’anno viene organizzata all’interno del pellegrinaggio pastorale del Vescovo Francesco: è in programma per martedì 20 aprile alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Villa d’Almè. Alla luce delle restrizioni vigenti, essa potrà anche essere seguita in streaming sul canale youtube dell’Ufficio vocazioni “VocazioniBG”.

La preghiera, animata dai giovani dell’equipe della Scuola di preghiera, svilupperà le tre parole chiave consegnate dal Papa nel suo messaggio: sogno, servizio e fedeltà.

Si parte così dal racconto evangelico dei quattro sogni ricevuti da Giuseppe: chiamate divine che chiedono di rimettersi in gioco, modificare i piani, sacrificare i propri progetti per aderire attivamente, con un ruolo da protagonista, a quelli che Dio suggerisce con la sua delicatezza. Durante la veglia verrà proposto un itinerario artistico che permetterà di entrare maggiormente nella narrazione.

Il secondo momento sarà invece guidato direttamente dalle parole di Papa Francesco, che parla del servizio come scelta di vivere in tutto per gli altri e mai per sé stesso, espressione concreta del dono di sé che si fa regola di vita quotidiana, disponibilità a farsi mano operosa del Padre nel custodire i suoi figli.

Infine, nel terzo momento verrà proposta una testimonianza vissuta di fedeltà. Una suora delle Poverelle che presta il suo servizio in carcere racconterà come sperimenta la fedeltà dell’amore di Dio anche verso gli ultimi con cui opera ogni giorno. La nostra fedeltà, segreto della gioia vera, è infatti uno stile quotidiano che viene alimentato dalla fedeltà di Dio, che ripete ogni giorno le prime parole con cui si è rivolto a Giuseppe: “non temere”.

Sogno, servizio e fedeltà sono i temi che guidano anche le testimonianze di vocazione che in questi giorni di avvicinamento alla veglia vengono pubblicate sul canale youtube “VocazioniBG” e sulla pagina facebook “Verso l’Altro”: donne e uomini che in un video di pochi minuti offrono uno spaccato della propria vita vissuta sull’esempio di Giuseppe.  

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