“L’Annunciazione a Maria nell’arte d’Oriente e d’Occidente”. Un saggio di arte, storia e bellezza

La proposta di lettura della Biblioteca diocesana del Seminario Giovanni XXIII di Bergamo: “L’Annunciazione a Maria nell’arte d’Oriente e d’Occidente“, di F. Boefsplug – E. Fogliadini, Jaca Book, 2020


Questo saggio vuole dare al lettore un assaggio dell’eco prodotto nell’arte dal racconto dell’Annunciazione, una sorta di ‘portico d’ingresso’ alla vita di Gesù, alla sua umanità, un ingresso narrativo alla cristologia e alla storia della salvezza per l’uomo.

È questo il motivo per cui l’apparentemente semplice incontro tra l’arcangelo Gabriele e Maria è raffigurato, specialmente nelle chiese bizantine, nell’arco trionfale che precede l’abside, sulle porte dell’iconoclasti, sulle ante dei tabernacoli o come immagine centrale degli altari, luoghi in cui si celebra liturgicamente il mistero della Redenzione.

Un patrimonio di arte e di bellezza, dunque, accumulato dalle origini dell’arte cristiana ai giorni nostri e sviluppatosi in Oriente come in Occidente, in opere monumentali visibili a tutti come sulle icone e nelle miniature dei libri per la devozione privata.

Per far scoprire e apprezzare questo tesoro di immagini, i due autori, François Boespflug (teologo, storico dell’arte e storico delle religioni) ed Emanuela Fogliadini (teologa ed esperta di arte bizantina- ortodossa) hanno ‘allestito’ una galleria di 32 raffigurazioni, scegliendo, tra tante, le opere che hanno
ritenuto più rappresentative e più capaci di suscitare attenzione e contemplazione. Ciascuna di esse è riprodotta a piena pagina e dettagliatamente descritta, attraverso un’analisi che riscostruisce l’ambiente in cui è stata prodotta, i committenti e destinatari e che fornisce dettagli ed elementi utili ad una loro interpretazione, attingendo alla teologia, alla storia della liturgia e della spiritualità e alla storia comparata delle religioni.


Partendo dal mosaico dell’arco trionfale della Basilica romana di S. Maria Maggiore (430-440), i due autori procedono nei secoli, seguendo un ordine cronologico, fino al 2020 con una tempera e olio su legno dell’artista bulgara Julia Stankova che si è aggiudicata anche la copertina del volume. Come tutte le selezioni, che comportano sempre esclusioni e opzioni soggettive, la scelta di questa sequenza è stata guidata: da un’attenzione speciale riservata all’Oriente cristiano; da uno sguardo panoramico, così da raggiungere anche il Giappone con una curiosa carta su tessuto del Museo «Shima no Yakata» di Nagasaki, oppure la Bolivia, la Cina, il Benin; da un’attenzione anche al dialogo interreligioso con la scelta di una miniatura di un manoscritto arabo del XIV secolo, valorizzando le opere che si sono distinte per cura nell’esecuzione, originalità e persino audacia.


Le rappresentazioni prese in esame, soprattutto quelle molto recenti, hanno il merito di suggerire al lettore come la lunga storia della traduzione e della trasmissione e inculturazione del messaggio evangelico, anche in immagini, ben lungi dall’essere compiuta, continui invece nel tempo.


Silvia Piazzalunga