“Che bella la natura”, la meraviglia di poter vivere il mare

CHE BELLA LA NATURA

“Mamma, vieni a vedere, dici che la mia scritta sulla sabbia si vede anche da lontano?”

“Uh che meraviglia, certo che sì, ed è proprio un messaggio importante quello che hai lasciato, Alice”.

“L’ho scritto perché vorrei ringraziare il mare. Guarda che bei regali che mi ha fatto”.

A poca distanza dalla scritta svetta un castello di sabbia. Più che altro in realtà è una buca abbastanza profonda, con tutt’attorno decine di conchiglie, qualche torre di terra bagnata, ponti levatoi di legnetti, tre biglie a far da vedetta, una piuma di gabbiano a dare solennità all’ingresso. Dentro, immersi nell’acqua, corrono qua e là due paguri. “Ovviamente poi li libero, ma intanto sono il cavaliere e la pirata. Il castello è il loro, invitano gli amici e fanno un sacco di avventure. C’era anche il drago, un ramo dalla forma strana che però il mare si è ripreso con un’ondata, si vede che gli era affezionato. Però uffa a me piaceva”.

“Tommy, tu preferisci il mare o la montagna?”. “Tutti e due. Il mare è bellissimo, ma in montagna si fanno tantissime cose divertenti: le camminate nel bosco, l’orto di Sparavera, le arrampicate sugli alberi, i racconti alla fontana, le tane, le casette di rami. E poi mi è piaciuto molto il percorso avventura che abbiamo fatto l’ultima volta, con la carrucola, il ponte tibetano, gli ostacoli tra gli alberi”.

“Infatti è per quello che ho scritto CHE BELLA LA NATURA: mare, montagna, fiume, sabbia, sassolini, alberi, prato…insomma sono belli tutti. Basta che ci siano. Tra l’altro con il mare, finché non mi riporta il ramo-drago, sono anche un po’ arrabbiata. Però dai, lo ringrazio comunque, guarda qui che spettacolo”.