“Siete tutti fratelli”, il Festival Biblico si snoda tra più città con oltre 140 appuntamenti

È una sfida impegnativa e imprescindibile quella che si è data quest’anno il Festival Biblico: dopo un anno di pandemia, di fragilità e isolamenti, ma anche di rinnovate e inaspettate solidarietà e di nuovi spazi virtuali di condivisione, il Festival ha scelto di parlare di fratellanza universale, un tema solo apparentemente scontato e invece oggi particolarmente necessario, evocato dal titolo scelto per questa 17ª edizione – Siete tutti fratelli – che riprende parte delle parole di Gesù riportate dal Vangelo di Matteo.

Non siamo ancora in grado di discernere le ricadute che potrà avere la situazione inattesa e inedita che stiamo vivendo e, anche per questo, il Festival ha avvertito l’urgenza di tornare a incontrarsi, a discutere, a interrogarsi intorno a un tema, spesso evocato retoricamente, che riguarda tutti, sia per la comune appartenenza alla famiglia umana, sia per la figliolanza di tutti nella paternità di Dio: si tratta di pensarci insieme, fratelli e sorelle, e insieme alla Terra.

La stagione culturale 2021 del Festival, che si è aperta il 24 gennaio in occasione della Domenica della Parola ed è proseguita nei mesi di marzo e aprile con le iniziative online del Festival Biblico extra, continua, quindi, con un nuovo appuntamento dal vivo che dall’11 al 27 giugno 2021 coinvolgerà le città e le province che ad oggi fanno parte del progetto: Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Vittorio Veneto e Treviso. Intorno al tema della fratellanza, saranno come di consueto molteplici gli approcci e i linguaggi che daranno vita a un calendario di oltre 140 appuntamenti tra dialoghi, approfondimenti biblico-teologici, spettacoli, mostre e concerti.

Il programma nel dettaglio
 

Vicenza 24.06 > 27.06.2021
Provincia di Vicenza 11.06 > 13.06.2021

A Vicenza quest’anno molti degli appuntamenti in calendario saranno ospitati tra il Brolo e il Giardino del Palazzo Vescovile (Contrà San Francesco Vecchio, 21), e il Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo” (Contra’ San Domenico, 33) dove si svolgeranno le Meditazioni di sabato e domenica mattina.

Il primo giorno di Festival, giovedì 24 giugno alle 19:00 sarà l’incontro Comunità. Che fare? ad aprire la riflessione sul tema 2021 con un intervento dell’antropologo Marco Aime che si interrogherà su come e quando la comunità abbia smesso di essere il nostro orizzonte sociale e psicologico e sul ruolo che la rete ha avuto in questa evoluzione.

A seguire alle 20:30, appuntamento con il rinnovato format giorno e notte Incontri biblici”dedicato all’indagine della Parola sui temi della contemporaneità, che sarà quest’anno co-curato e condotto da Davide Assael, filosofo, presidente Associazione Lech Lechà, nonché voce della trasmissione di Rai Radio3 Uomini e Profeti. Ad aprire il ciclo sarà il presbitero Giovanni Trabacchin con Custode della diversità. Babele e la tentazione mortale di parlare tutti la stessa lingua (Gen 11).

In chiusura di giornata alle 21:30 Globale. Il mondo iperconnesso e i suoi conflitti ospiterà un dialogo moderato dalla giornalista di Avvenire Lucia Capuzzi, tra Giacomo Costa SJ, gesuita e direttore responsabile di Aggiornamenti Sociali, e Dario Fabbri, consigliere scientifico e coordinatore per l’America di Limes, che sarà presente in collegamento.

Sempre il 24 giugno (alle 18:30, con ritrovo e partenza dallo Stadio Menti) il consueto appuntamento con la bicicletta del Festival Biblico sarà realizzato quest’anno insieme a La Piccionaia, cooperativa A.GEN.DO., Donna chiama Donna, Senior Veneto e CSV Vicenza, e proporrà un percorso in quattro tappe che ci farà toccare con mano in modo originale la realtà del volontariato.

Venerdì 25 giugno, nel pomeriggio alle 18:00, il programma riprende con un’altra novità di questa edizione, il ciclo di incontri “Geografia delle fedi” nati da un’idea di Gabriella Caramore, scrittrice e storica curatrice di Uomini e Profeti, con la collaborazione di Giovanni Ferrò, caporedattore della rivista Jesus San Paolo, pensati per conoscere le fedi nel mondo con un approccio che lega le Sacre Scritture, la storia, l’antropologia, il contesto e i suoi dati, le testimonianze. Il primo appuntamento Polarità. L’inimicizia negli Stati Uniti d’America, si concentrerà sulla situazione negli Stati Uniti oggi consegnati a una polarizzazione sfibrante, fratturati e logorati da una lotta per il potere religioso, tra derive fondamentaliste e progressiste, e ospiterà Paolo Naso, professore di Scienza politica e docente al Master in Teologia interculturale della Facoltà Valdese di Teologia, e Pamela Harris, docente di Diritto pubblico alla John Cabot University.

Alle 19:00 mons. Claudio Cipolla, Vescovo della Diocesi di Padova, e il sociologo Alessandro Castegnaro dialogheranno, invece, di chiesa e fraternità, provando a guardare con sincerità alle fatiche e alle distanze che la comunità cristiana vive quotidianamente, ma anche alle realizzazioni positive e all’impegno che la chiesa vive e sperimenta nella strada verso la fraternità.

Nella seconda parte della serata, il secondo incontro “giorno e notte” dal titolo Il vino di Cana (Gv 2,1-12) L’amicizia sociale e l’alleanza uomo-donna per la custodia della casa comune alle ore 20:45, ospiterà Emanuela Buccioni, biblista e ingegnere, mentre alle 22:00 l’intervento della teologa Antonietta Potente Intraprendere il viaggio. Non solo fratelli e non solo esseri umani – moderato da Alessandro Zaccuri, scrittore e giornalista di Avvenire – proporrà un affondo sul concetto di fratellanza e sull’uso – e abuso – che le istituzioni, siano esse politiche o religiose, possono farne per soffocare ogni tipo di differenza.

Sabato 26 giugno la giornata si aprirà con la Meditazione delle ore 8:00 dedicata al versetto del Vangelo di Matteo che dà il titolo a questa edizione del Festival e che sarà curata dallo scrittore Tiziano Scarpa, invitato a riflettere su come oggi siamo disposti a saperci fratelli, al di là di conflitti, egoismi e ostilità. La meditazione sarà accompagnata dalla musica e dalla danza della classe di Canto indiano della prof.ssa Marged Flavia Trumper e della classe di Tabla del prof. Manish Madankar.

Alle 9:30 saranno Alessandra Smerilli, economista e sotto-segretario presso il Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, e Andrea Garnero, economista del lavoro presso la Direzione per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’OCSE a Parigi – moderati dal giornalista Giorgio Zanchini – a parlare di Uguaglianza, disuguaglianza. La prospettiva dell’economia: in uno scenario aggravato dalla pandemia che ha messo in evidenza il divario economico, digitale e di accesso alle informazioni tra le persone, quella della fratellanza è anche una questione economica.

A seguire, alle ore 11:00, terzo incontro “giorno e notte” dal titolo Come ereditare la vita eterna, questa volta con il teologo Leonardo Paris che rifletterà sulla parabola del buon Samaritano.
Alle 11:30, invece, il Festival si sposterà al Museo Civico di Palazzo Chiericati per Ti racconto un’opera d’arte, una narrazione della pittura occidentale nei suoni e nella voce di Mohamadou Kouatè, in arte Dudù, griot del Mali.

Dalle 10:00 alle 12:00 il laboratorio Albero e alberi. Sono un albero o siamo un bosco? a cura del Museo Diocesano di Vicenza proporrà un percorso a tappe dedicato alle famiglie alla scoperta del legame fra uomo e natura attraverso giochi e quiz.

Il programma riprenderà poi nel pomeriggio alle 17:00 con il secondo appuntamento “geografia delle fedi” che avrà come focus la Repubblica Democratica del Congo: Saccheggio – questo il titolo – ospiterà le voci e le testimonianze di Anna Pozzi, giornalista, esperta d’Africa, e padre Joseph Mumbere, sacerdote congolese, già responsabile dei Missionari comboniani in Congo.

Alle 18:30 il direttore del Censis Massimiliano Valerii, sempre moderato da Giorgio Zanchini, porrà al centro la questione Chi siamo?: a partire da dati concreti, cercheremo insieme ai due ospiti di affinare lo sguardo sugli scenari possibili e sulle alternative per la società e i suoi abitanti.
Quarto approfondimento biblico “giorno e notte” alle 19:30 di sabato 26 con il biblista fra Roberto Pasolini e Assolutamente relativi. Dal confronto con l’altro al cammino verso se stessi. La fraternità umana dopo Caino e Abele.

Dopo cena, alle 21:00 penultimo incontro della giornata, con Tra due sponde del Mediterraneo, un concerto  in cui le melodie tradizionali del Gambia si confrontano con quelle della Sardegna all’insegna dell’improvvisazione libera – realizzato per la prima e unica volta nel 2019 nell’ambito de “I concerti del Quirinale” – che vedrà protagonistiPaolo Angeli, chitarra sarda preparata e voce, e Jabel Kanuteh, kora e voce. Alle 23:00, infine, Io cerco i miei fratelli (Gen 37,16) è il titolo dello speciale appuntamento in notturna con gli incontri biblici “giorno e notte”, in cui la studiosa di ebraismo e regista teatrale Miriam Camerini proporrà una narrazione, lettura ed esegesi di alcuni fra i passaggi più significativi delle storie dei rapporti fra fratelli nel libro della Genesi, per esplorare insieme la relazione tra perdita della fratellanza ed esilio.

Anche l’ultimo giorno di Festival, domenica 27 giugno, si aprirà con una riflessione sul rapporto tra fratelli sempre a partire dal libro della Genesi, a cura di Gaetano Piccolo, professore presso la Facoltà di filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma, che curerà la Meditazione delle 8:00 dal titolo Fratelli si diventa: costruire percorsi di riconciliazione.

A seguire, alle 9:30, la pastora valdese Letizia Tomassone sarà ospite di Molte lingue a Pentecoste – ultimo incontro biblico “giorno e notte” in programma – dedicato a multiculturalità e pluralità, per comprendere come Pentecoste ci spinga a vedere la libertà della Parola di Dio dalle dinamiche accentratrici e di potere che sono state potenti anche nelle chiese.

Il programma riprenderà nel pomeriggio con il laboratorio per tutta la famiglia Albero e alberi. Sono un albero o siamo un bosco? a cura del Museo Diocesano di Vicenza e con fascia oraria 16:00-18:00.

Alle 17:00 terzo e ultimo appuntamento con il format “geografia delle fedi” con un focus sulla Birmania e sulla sua lunga storia di conflitti interni fra etnie diverse che non si riconoscono come unico popolo, dal titolo Estranei nella propria terra, ospiti Marilia Albanese, docente di Induismo e Buddhismo all’Università del Cardinale Colombo di Milano, e i due diaconi del PIME di Monza San Li Brang (di nazionalità Myanmar Kachin) e Oo Ba (di nazionalità Myanmar Kayah).

Alle 18:15 il teologo cristiano Brunetto Salvarani e il teologo islamico Adnane Mokrani dialogheranno Dell’umana fratellanza e di altri dubbi, a partire dalla firma del Documento di Abu Dhabi e da quella dell’enciclica “Fratelli tutti”, con cui Papa Francesco ha inaugurato una stagione inedita nel dialogo fra cristiani e musulmani, mettendo definitivamente in soffitta il modello dello “scontro di civiltà”.

Alle 19:00 l’incontro Sulla stessa barca. Una nuova prospettiva per sopravvivere moderato dal giornalista Pietro Del Soldà, ospiterà il filosofo Mauro Ceruti e don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI, per indagare assieme, a partire dalla celebre frase di Papa Francesco “siamo tutti sulla stessa barca”, quale sia la giusta direzione da intraprendere per un cambiamento profondo, radicale e spirituale da homo sapiens a homo frater.

Alle 20:30, infine, il programma di Vicenza del Festival Biblico si chiuderà con il dialogo Alternative. Gli effetti dell’io sul noi, del noi sul presente, ospiti la scrittrice Ilaria Gaspari e Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica: un salto in avanti per cercare di capire come saremo.

In provincia di Vicenza dall’11 al 13 giugno le sedi attive quest’anno saranno: Arzignano, Bassano del Grappa, Caldogno, Castelgombeto, Chiampo, Isola Vicentina, Monteviale, Montorso Vicentino, Lonigo, San Pietro in Gu, Sovizzo, Trissino. Tra gli ospiti: Alessandra Buccolieri, Anna Pozzi, Giovanni Benini, Davide Provolo, Rosalba Manes, don Jean Joseph Fanè, Nello Scavo, don Dante Carraro, Lidia Maggi, Patrizia Khadija Dal Monte, Johnny Dotti, fra Ermes Ronchi, don Gabriele Pipinato, Giuseppe Piacenza, Silvia Foresti, Umberto Folena
 

Verona 18.06 > 20.06.2021
Provincia di Verona 11.06 > 13.06.2021

Il Festival Biblico nella sede di Verona coinvolgerà in modo sempre più generativo città e provincia, offrendo la possibilità di stare sul tema dell’edizione 2021 con diversi appuntamenti per due interi weekend, uno in provincia (11-13 giugno) e uno in città (18-20 giugno). Tra i vari eventi della provincia si segnalano: venerdì 11 giugno a Negrar due ospiti d’eccezione, padre Marko Ivan Rupnik con Paolo Ramonda della Comunità Papa Giovanni XXIII per parlare dell’arte di portare l’altro nel cuore. Costruire comunità fatta di fratelli a partire anche dalle esperienze dolorose sarà il tema dell’incontro di venerdì 11 giugno a Tregnago con l’ex ministro della sanità Maria Pia Garavaglia e il medico psicogeriatra Marco Trabucchi. Cavaion Veronese proporrà per sabato 12 giugno un’esperienza di pellegrinaggio da Caprino al Santuario della Corona sulle tracce di fraternità che saranno offerte da don Paolo Bolognani di Villa Albarè e dell’attivista per i diritti umani John Mpaliza. A Valeggio sul Mincio sarà, invece, Alessandro Anderloni, domenica 13 giugno, a offrire una lettura del Purgatorio di Dante attraverso la lente del Padre, che è nostro.

Il programma di Verona si aprirà venerdì 18 giugno presso un luogo che da secoli è dedicato alla fraternità, come il convento di San Bernardino, dove Suor Katia Roncalli offrirà due Meditazioni. Il Festival si interrogherà anche su cosa è contro la fraternità e ne parleremo sabato mattina 19 giugno attraverso la figura di don Carlo Signorato che presso il Santuario di Nostra Signora di Lourdes, costruito sull’antico forte militare che fu carcere politico dei nazifascisti, seppe tessere una trama di relazioni d’aiuto per tutti affiancando i carcerati e i condannati a morte.

Ma rifletteremo sul tema della fratellanza anche attraverso l’ironia, ecco perché nel tardo pomeriggio del 19 giugno al Teatro Romano saranno con noi don Luigi Maria Epicoco e l’attore Giovanni Scifoni.

Infine, domenica 20 giugno, il Festival proporrà una giornata di fraternità vissuta, presso il Parco Ottocento, un luogo dove le famiglie potranno trascorrere una giornata all’aperto in assoluta normalità. Nel corso della giornata cercheremo di aprire una finestra sul contesto globale grazie a una serie di collegamenti con alcuni ospiti che vivono in altre parti del mondo, come l’America e la Cina, che ci aiuteranno a riflettere su come sentirci fratelli anche se lontani.
 

Padova 24.06 > 27.06.2021
Provincia di Padova 11.06 > 13.06.2021

Nella sede di Padova il tema emergente ed emergenziale della fraternità consentirà una pluralità di linguaggi alternando eventi di spettacolo ad approfondimenti su arte, Scrittura, geopolitica, ambito sociale, dialogo interreligioso. Per quello che riguarda gli spettacoli, venerdì 25 sera sul sagrato della Cattedrale andrà in scena un gioco di parole e musica tra don Luigi Verdi e Simone Cristicchi sul tema della cura; sabato 26 sera con l’onorevole Pietro Bartolo e la proiezione del film Nour si parlerà di migrazione; domenica 27 alla sera sull’onda di suggestioni dantesche e immagini di Papa Francesco andrà in scena una danza corale con persone di età ed esperienze diverse. Il linguaggio delle immagini si polarizzerà attraverso una mostra pittorica dell’’UCAI che sarà presente per tutti i tre giorni di Festival nella chiesa barocca di San Gaetano, mentre il Centro Universitario ospiterà una mostra fotografica a cura di Irfoss sul tema antitetico dell’isolamento e della fratellanza e il Battistero offrirà lo spunto per una lettura di immagini di fraternità da Caino al discepolo amato. Ci sarà la poesia, con i vincitori del premio di poesia religiosa di Camposampiero che ci aiuterà a percorrere la fratellanza attraverso la bellezza. Il tema biblico verrà, invece, approfondito con il professor Matteo Crimella e con Jean Louis Ska e il filosofo Davide Assael che parleranno di fraternità ferite e risanate nella Scrittura.

Domenica 27, una Meditazione accompagnata da canto e danza nella chiesa di Santa Sofia ci aiuterà a stare “sotto la Croce” a partire dai versetti 25-27 del cap.19 del quarto Vangelo, mente le persone detenute in carcere allestiranno uno spettacolo dal titolo Babele che ospiterà anche un intervento del biblista Sabino Chialà. In collaborazione con l’ISSR e la Facoltà teologica verrà organizzato un incontro interreligioso che si interrogherà su quale fraternità sia possibile nelle religioni e tra le religioni oggi, mentre il dialogo tra il giornalista Dario Fabbris di Limes (in video collegamento) e il direttore di Avvenire Marco Tarquinio si concentrerà sullo stato delle democrazie occidentali.

Dall’11 al 13 giugno saranno poi attive anche le sedi provinciali. A Monselice con un reading musicale, un incontro con il poeta Davide Rondoni, con la scrittrice Maria Pia Veladiano e con il filosofo Bruno Mastroianni. A Candiana con il padre comboniano Giulio Albanese. A Fiesso D’Artico con la pastora Lidia Maggi e con padre Gianni Cappelletto.
 

Rovigo 18.06 > 20.06.2021
Provincia di Rovigo 12.06 > 13.06.2021

Il Festival Biblico farà tappa nella Diocesi di Adria-Rovigo dal 18 al 20 giugno, a Rovigo, presso i giardini delle due Torri, con la proposta di meditazioni, incontri biblici, dialoghi tra importanti testimoni del nostro tempo e, come sempre, tante performance artistiche.

Novità di questa edizione sarà l’apertura ad Adria il 12 e 13 giugno, con due concerti (un concerto d’organo e la Messa di Mozart con l’orchestra d’archi del conservatorio di Adria) e un dialogo tra Brunetto Salvarani Lidia Maggi sulle chiese cristiane come chiese sorelle.

A Rovigo il Festival partirà venerdì 18 giugno con alcune proposte rivolte ai giovani e con il dialogo su Storie di amicizia nella Bibbia tra don Luigi Maria Epicoco e Micol Forti, direttrice della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani.

Diversi gli incontri biblici “giorno e notte” in programma, tra questi il confronto tra Emanuela Zurli e Francesca Nuzzolese sul rapporto tra l’accettazione dell’Altro e la riconciliazione con se stessi, mentre Teresa Bartolomei introdurrà dal punto di vista biblico il tema dell’abitare oggi, per lasciare poi spazio al racconto di esperienze di cittadinanza a livello locale e nazionale.

Per comprendere dalle Scritture cosa ci rende veramente fratelli ascolteremo due Meditazioni: con le Discepole del Vangelo e con il monaco Giorgio Bonaccorso.

Apriranno i dialoghi gli scrittori Milena Agus e Vittorio Longhi, che si confronteranno sul rapporto tra identità e fraternità. Il missionario Padre Maccalli racconterà la testimonianza della sua prigionia in dialogo con il giornalista Nello Scavo, impegnato sul tema delle migrazioni. Il dialogo conclusivo avrà come tema il rapporto tra sistemi economici e rapporti di fraternità, con il cardinale Peter Turkson, la giornalista Nicoletta Dentico e l’economista Stefano Zamagni.

Diversi gli appuntamenti artistici: da un omaggio al maestro Ennio Morricone, all’incontro con il regista Francesco Bruni, che ci parlerà di fratellanza “imprevista” presentando il suo ultimo film; dalla fratellanza che diventa evento artistico di strada con “Urbe in arte”, all’impegno per i diritti umani con la musica di Roy Paci Roberto De Nittis.
 

Vittorio Veneto 25.06 > 27.06.2021

La tensione alla condivisione, al dialogo e alla partecipazione sottesa dal tema del Festival è stata declinata dalla Diocesi di Vittorio Veneto anche in relazione alle tipologie di evento proposte e ai diversi ambiti culturali messi in campo. Non solo incontri e dialoghi tra più protagonisti quindi, ma anche spettacoli teatrali, musica, passeggiate letterarie, visite guidate museali, letture musicate. Le diverse forme letterarie e artistiche coinvolgono quindi pubblici diversi ma convergono le proprie energie dando espressione e volto al tema della fratellanza universale.

L’impronta del Festival nella sede di Vittorio Veneto è soprattutto filosofica e interculturale grazie alla presenza di ospiti quali Roberta De Monticelli (filosofa, docente di Filosofia della Persona Università Vita Salute San Raffaele), in programma con l’inaugurazione del Festival, venerdì 25 giugno alle ore 18.00; mons. Ambrogio Spreafico (Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso), in programma domenica 27 giugno alle ore 18.00 per un dialogo sulla Bibbia dell’Amicizia ponte tra cristiani ed ebrei; Roberto Celada Ballanti (docente di Filosofia della religione e di Filosofia del dialogo interreligioso all’Università di Genova), per un dialogo sullo storico Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune firmato da Papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib,

Grande spazio verrà dato agli spettacoli: venerdì 25 giugno Filosofia in Chiave di Violino sull’Etica Nicomachea di Aristotele, quindi sul concetto greco di amicizia; domenica 27 giugno Mio Fratello, spettacolo teatrale sul senso di fratellanza e di comunità con l’attore Mirko Artuso e Sergio Marchesini alla fisarmonica.

Sono molte le realtà del territorio coinvolte, per dimostrare che anche in un’ottica universale non bisogna dimenticare di lavorare sulla comunità attraverso la creazione di un progetto comune. Gli eventi vedono dunque

la partecipazione, tra gli altri, di La Chiave di Sophia, Proloco Vittorio Veneto, Centro Culturale Humanitas, Museo di Scienze Naturali di Vittorio Veneto, del gruppo lettori della biblioteca Civica di Vittorio Veneto, sestetto Vocale Femminile Stellae Matutinae.
 

Treviso 17.06 > 20.06.2021

La Diocesi di Treviso inaugura quest’anno ufficialmente il proprio ingresso nel progetto Festival Biblico, che ha già preso forma nei mesi scorsi con la partecipazione al ciclo di Meditazioni online del Festival Biblico extra.

Per quello che riguarda il programma di giugno, la sede di Treviso ha voluto che la fraternità, oltre che nei contenuti delle proposte, fosse presente anche nello “stile” con il quale è stato costruito il programma, in particolare avendo in mente due obiettivi fondamentali: il coinvolgimento attivo dei vari soggetti culturali presenti nel nostro territorio e il riconoscimento del protagonismo di tutte le categorie di persone, nella convinzione che la Bibbia sia in grado di parlare davvero a tutti mediante molteplici tipologie di linguaggio.

L’apertura ufficiale, giovedì 17 giugno, sarà affidata a un dialogo tra l’economista Luigino Bruni e mons. Michele Tomasi, Vescovo di Treviso, sul tema del lavoro che vedrà coinvolte, insieme alle istituzioni anche le diverse categorie professionali: in un momento così difficile, la fraternità si può presentare come importante “chiave di volta”. Fino a domenica 20 la riflessione sul tema 2021 si articolerà in momenti conviviali, dialoghi e spettacoli teatrali, che vedranno protagonisti anche persone diversamente abili, ma anche la realtà del carcere, responsabili e vittime di reati: fraternità ferite che cercano difficili guarigioni. Sui temi della fraternità ferita e riconciliata saranno fatte risuonare, in particolare, alcune pagine della Genesi, mediante la musica e alcune opere pittoriche di rilievo. Infine, si cercheranno, nella figura di Abramo e nelle forme celebrative comuni, punti di contatto tra i rappresentanti delle tre grandi religioni rivelate.

Tra gli ospiti: fr. Daniele La Pera, Erica Boschiero, Sergio Marchesini, don Paolo Barbisan, Rav Daniel Touitou, Adnane Mokrani, don Marco Settembrini, Controcanto Collettivo.