Storie di vita

Un padre e un figlio anziano seduti in giardino su una panchina. L’anziano vede un passero e incomincia a chiedere ossessivamente: «Cos’è quello?». Il figlio si innervosisce. Allora il padre entra in casa e va a recuperare in un vecchio diario un ricordo lontano, e chiede al figlio di leggerlo ad alta voce: riaffiora l’immagine dimenticata di un bimbo di tre anni seduto accanto a lui al parco che per ventun volte gli aveva chiesto la stessa cosa…Un momento che negli anni si era smarrito e che ora così con la sua tenerezza torna a unire i due uomini.

Semplice e intensa la trama di «Cos’è quello?» cortometraggio del regista greco Constantin Palavios che ha vinto la XVI edizione di «Immagini di notte short film festival», appena conclusa ad Albino al convento dei Frati Cappuccini, nell’ambito delle manifestazioni per il 400° anniversario della loro presenza. I registi che hanno partecipato alla rassegna hanno interpretato con creatività il filo conduttore «Pace e bene, raccontare con il cinema tutto il buono che c’è, affrontando temi importanti, dalla malattia alla vecchiaia, dall’aborto alle relazioni familiari, fino alla disabilità, attraverso storie di vita di tutti i giorni. Le serate del concorso sono state anche una “vetrina” importante per diciotto realtà attive nell’ambito sociale, ognuna delle quali ha adottato un corto in concorso e presentandolo ha parlato anche del proprio impegno quotidiano. A scegliere i finalisti (arrivati un po’ da tutto il mondo: oltre all’Italia erano rappresentati Libano, Grecia, Turchia, Canada e Spagna) e i vincitori è stato il voto del pubblico.