Assaggi d’arte

L’arte contemporanea spaventa un po’, ma si rivela poi, assaggiandola, sorprendente e affascinante. Propone un piccolo percorso di scoperta dedicato a chi non ne sa nulla o a chi vorrebbe vincere la propria diffidenza la Fondazione Bernareggi con «Arte contemporanea per principianti e perplessi». I primi due incontri si sono concentrati su Marcel Duchamp e la trasformazione dell’oggetto (La Fontana, la Gioconda ed i baffi» e su «Marylin, la sedia elettrica e la Coca-cola. Andy Warhol e la forza dell’icona»). A guidare questo itinerario di scoperta è Giovanna Brambilla, responsabile dei servizi educativi della Gamec (Galleria d’arte moderna e contemporanea). «L’arte – dice la presentazione di questo ciclo d’incontri – si presenta come un folto accumulo di esperienze dentro le quali è difficile allo sguardo comune operare un discernimento. Comprendere quali sono le cose interessanti e colte e quali invece dei puri giochi senza significato. Per poter giudicare occorre essere introdotti all’arte contemporanea con alcuni criteri di base per poterla comprendere e discernere. Questo gesto di comprensione del resto è molto importante perché l’arte di oggi è specchio della cultura in cui abitiamo. Capire questa arte significa capire il nostro mondo. Per questo cerchiamo di offrire un contributo e uno strumento a tutti quelli che vogliono capire di più il complesso mondo dell’arte contemporanea». I prossimi appuntamenti: giovedì 24 ottobre, alle 18 si parlerà de «I buchi, i tagli e la luce. Lucio Fontana e il viaggio oltre il quadro». Giovedì 31 ottobre, stesso orario, approfondimento su «Lo sciamano, il coyote e le querce. Joseph Beuys e la rivoluzione dell’etica». E ancora giovedì 7 novembre «La muraglia, le ossa e il serpente. Marina Abramovic e il corpo dell’arte». Il 14 novembre il tema sarà «L’ulivo, la mano ed il Papa. Maurizio Cattelan e la strategia della provocazione».Tutti gli incontri si tengono al Museo Bernareggi, ingresso da via Pignolo, 76, sempre alle 18. Il costo è di 5 euro ad incontro. per info: T. 035 243539 info@fondazionebernareggi.it www.fondazionebernareggi.it.