Basta un gesto semplice, come donare un abito vecchio o qualche pacco di pasta, per offrire un aiuto importante alle famiglie in difficoltà. Sabato 9 novembre torna come ogni anno la Raccolta di San Martino, nell’ambito delle giornate della Carità promosse dalla Caritas diocesana. Quest’anno tra le emergenze individuate dalla Caritas c’è quella di provvedere alle spese mediche: i proventi della raccolta di indumenti (che si svolgerà in una sola giornata, proprio il 9 novembre) serviranno quindi a «sostenere le spese sanitarie di famiglie che si trovano in difficoltà». Ci sarà anche una colletta di generi alimentari: una misura che si è resa necessaria e urgente anche perché l’ente che distribuiva questi beni ai poveri attraverso enti e associazioni benefiche, l’Agea, sta ormai per chiudere. I generi alimentari che occorrono sono quelli a lunga conservazione (scatolame, pasta, riso, sale, zucchero). La raccolta in questo caso si svolgerà da sabato 9 novembre e durante tutta la settimana successiva. Gli alimenti verranno portati ad Urgnano, presso la Cascina Battaína dove è allestito un apposito magazzino per la raccolta, stoccaggio e distribuzione di generi alimentari destinati a centri di ascolto e strutture della diocesi che si occupano di assistere famiglie in difficoltà. Sempre sabato ma alle 21 si svolgerà al monastero delle Clarisse di Boccaleone una veglia di preghiera aperta a tutti per i morti nel Mediterraneo, per ricordare le vittime dei naufragi. Domenica 10 le Caritas parrocchiali e i gruppi caritativi sono stati invitati ad animare le messe nelle comunità sul tema dei “poveri”. Per approfondimenti sulle iniziative si può consultare il sito www.caritasbergamo.it