Viaggio nella storia

È un romanzo storico denso e appassionante “La setta dei mantelli neri” dell’autore bergamasco Guido Cervo, il terzo della trilogia del teutone dopo “La croce perduta” e “La battaglia sul lago ghiacciato” (tutti pubblicati da Piemme). Siamo nel XIII secolo ed Eustachius von Felben, cavaliere dell’Ordine Teutonico, protagonista di tutti i romanzi di questa serie, si trova alle prese con una nuova, sanguinosa guerra. È tornato in Prussia dalla Terrasanta e si è trovato davanti una situazione difficile: le popolazioni indigene rivendicano la loro libertà e si rivoltano con ogni mezzo a loro disposizione, devastando i villaggi dei “coloni”, sottoponendoli ad atti di barbarie, sterminando anche i bambini. Per di più costoro rifiutano la conversione al cristianesimo e restano ancorati alle loro ancestrali tradizioni, ingaggiando una lotta senza esclusione di colpi, con i cavalieri crociati costretti a confrontarsi in modo drammatico anche con dei conflitti di coscienza (la violenza, il sangue, i morti….). A nulla valgono i trattati, accettati da alcuni capi dei Galindi, che riconoscono all’Ordine il governo sulla regione, concedendo nel contempo ampi diritti ai convertiti. A rinfocolare incessantemente le ostilità, incendiando i villaggi e costringendo alla schiavitù i sopravvissuti, è la setta dei Mantelli Neri, che ha il suo covo in un’isola nelle paludose terre dei laghi Masuri, dove un crudele sciamano pratica sacrifici umani. Provato da trent’anni di guerre, ma fermissimo nella sua fede, Eustachius dovrà guidare un’audace spedizione in quei luoghi selvaggi per stroncare i barbari residui del paganesimo e portare finalmente la pace. La narrazione di Guido Cervo è come di consueto serrata e appassionante. Particolarmente coinvolgente, all’inizio del romanzo, il racconto della devastazione di un villaggio di coloni e della disperata fuga di due giovani madri. L’autore tratteggia un affresco storico vivace di un’epoca poco conosciuta, con grande accuratezza. È un maestro nella descrizione delle battaglie e delle strategie militari di barbari e teutoni, come ha già dimostrato nelle serie ambientate nell’antica Roma e nei libri che avevano sullo sfondo la Prima guerra mondiale. Allo stesso tempo, però, non trascura, come accade in altri romanzi di genere, la caratterizzazione psicologica dei personaggi, dal coraggioso Eustachius a Sigrid, una donna che perde la sua famiglia, sterminata dai “barbari”.