Presepe vivente

Un presepe vivente con quasi 250 figuranti: così la nascita di Gesù torna a vivere in questi giorni sotto una luce particolare su una collina di Villongo (via Sella, sulla provinciale per Foresto Sparso). Ogni anno questa iniziativa, arrivata con grande successo alla 17ª edizione raccoglie quasi centomila visitatori, che arrivano da tutta Italia e perfino dall’estero: dalla Svizzera, dall’Inghilterra, addirittura dalla Polonia.

È un racconto vivace e suggestivo, che fa rivivere tante tradizioni dimenticate, quello realizzato con grandissimo impegno dai volontari della compagnia «Gli amici», coordinati da Giovanni «Nani» Bellini, capaci di offrire un’anima a questa Betlemme «bergamasca» che offre un messaggio di pace e solidarietà. Il presepe si svolge su una collina, su un’area di circa 7.000 metri quadrati. Le comparse indossano abiti mediorientali d’epoca. Ci sono circa 58 scene: le comparse interpretano azioni semplici, di persone che «lavoravano non per produrre ma per mangiare», come spiegano gli organizzatori. Ci sono le guardie, gli artigiani (panettieri, fabbri, scalpellini, arrotini), i pastori, i viandanti, ci sono gli animali e naturalmente il cuore della rappresentazione sacra è la capanna della Natività, con alcuni neonati del paese che si alternano nella parte di Gesù bambino.

Si comincia la sera della vigilia di Natale, dalle 21 alle 24. Nel giorno di Natale, dalle 15,30 alle 19. Santo Stefano, domenica 29 dicembre, mercoledì 1° gennaio, domenica 5 gennaio e il lunedì dell’Epifania, dalle 14,30 alle 18.

Per le rappresentazioni del 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, sarà in servizio una navetta gratuita con capolinea nel piazzale Alpini e fermata al parking del Conad. Sabato 21 dicembre ci sarà un’apertura straordinaria riservata alle scolaresche, solo su prenotazione al numero 3488913939. Per ulteriori informazioni, www.ilpresepiovivente.it . L’ingresso è gratuito, le offerte raccolte saranno devolute in beneficenza.