Speranza

Manca poco ormai al Natale e devo decidermi a tirar fuori dagli scatoloni le statuine per il presepio e gli addobbi natalizi. La tradizione impone che il Natale si festeggi preparando il presepio, addobbando la casa e l’albero con le luci, creando quella sobria, calda atmosfera natalizia che ci  rende sereni e più ben disposti  a vivere momenti di calda intimità con i propri cari.

Tuttavia questa liturgia domestica io non  riesco a viverla con cuore leggero e gioioso. Anzi, proprio mentre scarto gli addobbi e i ricordi si fanno più vivi mi viene un magone in gola. Ritornano le belle e gioiose feste di Natale vissute per molti anni con mio marito, i figli e i nonni. Da quanto mio marito è morto tutto è cambiato. Continuamente mi sono dovuta riprendere la vita con forza per non sentirmi una sopravvissuta al dolore che la morte procura quando crudelmente strappa dal cuore il marito, l’amore. Lui era l’uomo al quale avevo spalancato il mio cuore abbandonandomi al suo tenero, affettuoso e, ancora, allegro giocoso e comprensivo amore, porto sicuro dove rifugiarsi. Eravamo divenuti davvero una carne sola.

Ora il tempo delle feste per me si è fatto  più quieto e l’eco di quelle gioiose feste natalizie vissute a piene mani nella consolazione dell’amore e nello scambio di affettuosità, di abbracci  e di tenerezze si è velato in un sentimento di speranza trasformando, non cancellando, il mio dolore.

Dire è «Natale», è dire che «Egli» è venuto a trasformare le nostre notti di angoscia in Notte Santa, che è venuto a dare speranza al nostro dolore soffrendo accanto a noi e come noi. Dirlo con fede e con tutto l’amore di cui siamo capaci, significa non smarrirsi nelle notti più buie. È NATALE , Egli è venuto ed ha illuminato la notte. E allora come i pastori  «Andiamo fino a Betlemme». Andiamo a conoscere questo prodigio.

Andiamo con la nostra vita. Mi porto dietro tutto il vissuto con mio marito, i miei figli. Mi porto gli affetti dei fratelli, degli amici e maestri. Nel cammino mi porto dietro la loro fede semplice, chiara, onesta. Mi porto il  loro coraggio  nel cuore. Mi porto tutti quanti. Loro saranno la mia stella! Allora là, davanti a Gesù Bambino, Natale sarà una grande luminosa festa.