Bibbia & Moda

È in cima alla classifica dei libri più venduti in formato e-book sul sito Bookrepublic, il volume «Donne di moda – il dress-code della Bibbia», scritto da don Massimo Pavanello, responsabile del servizio per la pastorale del turismo e pellegrinaggi della diocesi di Milano, per le edizioni Centro ambrosiano. Il volume è stato pubblicato in occasione della Settimana della moda, svoltasi nel capoluogo lombardo dal 19 al 24 febbraio. Il libro prende spunto dall’abbigliamento di un’ideale donna biblica vestita con il velo, il mantello, la tunica, la cintura ed i sandali. Ciascun capitolo raccoglie alcuni passi biblici in cui compaiono gli indumenti in oggetto mentre una didascalia offre la possibilità di conoscere i personaggi coinvolti, da Susanna a Rut, da Giuditta a Tabità, e le tematiche evocate dalla loro vicenda che interpellano l’attualità, sviscerata da un commento alla fine di ogni capitolo. Chiude il testo una poetica preghiera scritta da monsignor Tonino Bello: «Maria, donna elegante». La prefazione del libro è di Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della Moda italiana, e le illustrazioni sono dei giovani stilisti Mauro Gasperi, Francesca Liberatore, e Lucia Russo.

L’autore sintetizza così il suo lavoro: «Questo libro sta alla Bibbia come un book fotografico sta a una sfilata di moda». Gli elementi dell’abbigliamento dell’immaginaria donna biblica fanno da punti centrali per ognuno dei capitoli, dedicati quindi a mantello, tunica, cintura, velo e sandali, raggruppando alcuni passi biblici nei quali questi indumenti vengono citati. Così l’elemento “fashion” diventa spunto per avvicinare alcuni personaggi, vicende e temi toccati nella Bibbia. Alla fine di ogni capitolo c’è un commento chiamato «prima prova» e, come nella pratica sartoriale, dalla prima prova si incomincia a intuire come sarà il vestito. C’è al termine un’intervista con la giovane stilista Francesca Liberatore, che si concentra sul mondo della moda a partire da argomenti trattati nel volume. Uno sguardo inedito e particolare sul mondo della moda associato alla Bibbia, che fa scoprire impensabili punti di contatto. Il vestito, nella Bibbia, diventa “oggetto prezioso”, protezione della dignità della persona (Gesù viene spogliato, per esempio, prima di essere ucciso), non necessariamente sobrio, a volte è l’elemento che stupisce. E il mantello è unica protezione contro il freddo, da garantire anche ai più poveri. Così il libro invita alla fine a riscoprire la moda a partire dalla centralità della persona. Allo stesso tempo lo stilista, come sottolinea alla fine Francesca Liberatore, si mette a servizio di «un’idea che lo trascende». La prefazione è di Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda italiana.