Nuovi orizzonti

Gioia sia. È questo il motto dell’associazione Nuovi Orizzonti e fa riferimento direttamente al Vangelo di Giovanni: «Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». Sono le stesse parole che, nel 1991, portarono Chiara Amirante, allora ventunenne, ad incontrare i giovani della stazione di Roma Termini, fermandosi a dialogare con loro, direttamente «nella profondità delle tenebre negli inferi della strada». E fu forse una sorpresa scoprirli non cattivi, ma più semplicemente non amati: avevano solo una grande sete di Gesù. Ancora oggi Chiara e i giovani di Nuovi Orizzonti si recano nelle stazioni, regalando abbracci gratuiti a chi cerca un riparo e portando la gioia a chi l’ha dimenticata.

Nel 1994 venne fondata da Chiara la prima Comunità, che ben presto si sarebbe diffusa in tutta Italia e nel mondo, raggiungendo anche  Bergamo, come testimonia Patrizia B. Insegnante in una scuola dell’infanzia, impegnata socialmente , nel 2009 ha incontrato quasi per caso Nuovi Orizzonti. «Mi hanno proposto di andare alla Cittadella Cielo della Bosnia. Ero un po’ scettica inizialmente, non conoscevo l’associazione e non sapevo cosa avrei trovato. Ora non posso più dimenticarla, è casa mia».

Le Cittadelle Cielo sono delle piccole città aperte all’accoglienza dei poveri, all’ascolto degli ultimi e al reinserimento di persone in difficoltà bisognose d’aiuto. Ad oggi sono presenti 5 Cittadelle nel mondo. Patrizia ogni anno si reca in Bosnia, restando un mese nella Cittadella. «Mi ha cambiato la vita – spiega -. Ogni giorno leggevamo il Vangelo scegliendo la propria parola di luce, una frase da portare dentro di noi per tutta la giornata cercando di viverla con gli altri. Prima la fede non era centrale per me, ora invece ho riscoperto la bellezza del Vangelo. Tenerlo in mano tutti i giorni, leggerlo tutti i giorni, ti cambia la vita, proprio come dice Papa Francesco». Anche durante il resto dell’anno non dimentica la Bosnia, facendo da tramite per i capi di vestiario che vengono portati alla Cittadella.

A Bergamo, racconta Patrizia, Nuovi Orizzonti non è ancora così radicata. Sono pochi i membri dell’associazione sul territorio bergamasco; prima si trovavano al cenacolo di Stezzano mentre ora  si dividono facendo riferimento a Como e Brescia. «Non importa dove siamo – dice Patrizia  più in là magari fonderemo un gruppo anche a Bergamo, ora però stiamo bene anche a Como. Ci sentiamo parte di una famiglia.”

Nonostante la distanza Patrizia non manca mai ai due appuntamenti importanti con l’associazione. Si ritrovano ogni giovedì per le preghiere di lodi, perché il giovedì per Nuovi Orizzonti è il giorno di preghiera. Mentre una volta al mese c’è il corso dell’Arte di Amare, tenuto da Chiara Amirante a Roma, nella comunità centrale, riproposto poi in streaming nelle varie zone.

“Ciò che è importante –specifica Patrizia- è la condivisione. Il saper condividere le gioie, le fatiche , le riflessioni suscitate dalla lettura del Vangelo, ascoltando gli altri. Solo così si aprono nuovi orizzonti e la vita cambia.”

Esistono nell’associazione i Cavalieri della Luce, come lo è Patrizia, uomini e donne impegnati a portare la rivoluzione dell’amore nella quotidianità. “Non contano i grandi gesti, piuttosto trasmettere l’amore in ogni aspetto della vita, nel lavoro, nella casa. L’amore deve diventare il centro di tutto.”

Patrizia sta affrontando inoltre un cammino di fede che la porterà alla consacrazione. “E’ un cammino serio, che richiede i voti di castità, povertà, obbedienza e gioia. Non va preso alla leggera.”

Il gruppo di Bergamo è  in crescita e numerosi sono i giovani che si stanno interessando all’associazione, soprattutto grazie agli ultimi libri di Chiara e alla sua pagina Facebook, dove ogni giorno pubblica una parola di luce, che Patrizia invita a leggere. “Piano piano anche a Bergamo fonderemo una comunità; per ora ricordiamo che siamo aperti a chiunque voglia partecipare agli incontri: è questo il bello di Nuovi Orizzonti, il sapere accogliere gli altri. Quando ho incontrato Chiara la prima volta, in Bosnia, sono rimasta colpita da come mi abbia subito accolto. La nostra non è una famiglia chiusa nella propria casa e il cardine è portare l’amore. Perché l’amore non è riservato, è per tutti, così come Gesù.”

Ecco le altre associazioni di cui parliamo questa settimana:

Scout Agesci
Aiutiamoli a vivere
Centro italiano femminile
Centro di aiuto alla vita