Don Daniele Togni: dall’agraria alla teologia. Seminare in modo diverso

“Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. Così don Daniele Togni sintetizza il cammino di sette anni percorso all’SVG, utilizzando un versetto del vangelo di Luca che dice si porterà come bussola per la nuova strada che sabato intraprenderà.
Classe 1988, cresciuto a Presezzo, prima il diploma presso l’Istituto Tecnico Agrario e poi la scelta di entrare nella Scuola Vocazioni Giovanili. Un desiderio che Daniele si è portato con sé dagli ultimi anni delle superiori, in intimità, fino alla scelta di confidarlo al parroco don Giacomo Invernizzi solo dopo gli esami di maturità.
“Questo zoom su di me mi spaventa, mi infastidisce: spero che un poco infastidisca anche voi…” scrive alla comunità di Presezzo, a pochi giorni dalla sua ordinazione. Discreto, riservato, molto silenzioso, così lo descrive don Giacomo. “Don Daniele è buono, buonissimo, più bergamasco del termine-racconta il parroco di Presezzo. E’ partito senza una grande esperienza di oratorio ma ha prestato servizio qui nella nostra comunità durante l’anno di seminario esterno, facendo una vera full immersion tra oratorio e cre.” Sul bollettino di Presezzo gli dedica il consiglio di seguirLo sempre e comunque, rassicurandolo di non aver paura se i primi passi saranno un po’ goffi: il mondo è sorprendentemente bello Daniele!
“Adesso che da due anni è a Orio al Serio, la sua bontà e docilità mancano, qui tra di noi, a Presezzo” spiega invece con un po’ di nostalgia una parrocchiana, che lavora proprio davanti l’istituto della Scuola Vocazioni Giovanili, che in questi anni l’ha visto crescere e osservato, a volte da lontano, altre da vicino. “L’abbiamo perso come fruizione di opera certo, ma è sempre molto legato alla nostra comunità. Sabato per tutti noi sarà un grandissimo giorno di festa!”