La festa di Sant’Alessandro parte dalla misericordia. Con Lucilla Giagnoni

E’ la misericordia, l’unica beatitudine a specchio, quella che, sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti “invita ad aprirci agli altri, alla diversità” il filo conduttore delle iniziative per la festa del patrono di Bergamo, Sant’Alessandro, il 26 agosto, che quest’anno vedono agire il Comune in coordinamento con la diocesi.

Non ci sarà più la rievocazione storica, “si è deciso quest’anno – prosegue l’assessore – di offrire una nuova lettura della festa, salvaguardandone gli aspetti popolari”. Ci sarà la Fiera di Sant’Alessandro con le sue bancarelle lungo il Sentierone da sabato 23 a lunedì 25 agosto, con l’associazione Comap, ci sarà il concerto di campane il 26 agosto, quando dalle 10 alle 12,15 si sentiranno risuonare rintocchi ritmici e melodici per tutta la città (iniziativa a cura della presidenza del consiglio del comune di Bergamo, dell’ufficio di Musica sacra della curia e della Federazione campanari bergamaschi). Ci sarà, sempre il 26 agosto alle 20, il concerto bandistico in piazza Vecchia, con il corpo musicale municipale di Alzano Lombardo a cura dell’Associazione bergamasca bande musicali.

Quella del patrono è una festa religiosa, perciò ecco un cammino di approfondimento che si affianca alla preghiera e alle celebrazioni e si snoda, come ha spiegato alla presentazione della festa monsignor Gianni Carzaniga, parroco di Sant’Alessandro in colonna, attraverso le chiese cittadine dedicate a Sant’Alessandro: il 19 agosto nella chiesa del convento dei frati cappuccini (dedicata a Sant’Alessandro in vincoli) il primo incontro sul tema “La misericordia si fa attenzione ai malati: la figura di Fra Alberto Beretta”. Il 20 agosto nella chiesa di Sant’Alessandro in colonna “La misericordia si fa attenzione al mondo del lavoro: la figura del vescovo monsignor Giacomo Maria Radini Tedeschi”. Il 21 nella chiesa di Sant’Alessandro della croce, in via Pignolo “La misericordia si fa attenzione ai piccoli: la figura di papa Pio X”. E infine il 22 nella Cattedrale “La misericordia si fa bontà verso l’uomo: Papa Giovanni XXIII”. Tutti gli incontri incominciano alle 20,45.
Questo percorso, come ha detto don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’ufficio diocesano per i beni culturali, diventa un’occasione per approfondire anche la storia della città e ciò che ha rappresentato e ancor oggi rappresenta il suo legame con il patrono. Tra il 23 e il 26 agosto ci sarà fra l’altro la possibilità di visite guidate gratuite al Museo e al Tesoro della Cattedrale (con ingresso ridotto a 3 euro, info tel. 035248772), alla Cattedrale , a Santa Maria Maggiore, alle tarsie del Lotto.

Il 25 agosto, vigilia della solennità, ci sarà un cammino di preghiera a partire dalla basilica di Sant’Alessandro in colonna raggiungendo la cattedrale percorrendo via Sant’Alessandro, porta San Giacomo, via San Giacomo, via Donizetti, la basilica di Santa Maria Maggiore e la Cattedrale. Le celebrazioni solenni del 26 agosto, presiedute dal vescovo: alle 10,30 Messa solenne nella Cattedrale, alle 17 vespri nella cattedrale, alle 18 Messa nella basilica di Sant’Alessandro in colonna. L’organizzazione artistica della festa è stata affidata a Maria Grazia Panigada: “Quello di quest’anno – ha sottolineato – è l’inizio di un percorso che dedicheremo a incontrare le virtù, come omaggio al patrono e come momento di riflessione comune, con un valore insieme religioso e laico. Quest’anno partiamo con la misericordia, un valore che chiama a pensare all’accoglienza del diverso e a un rapporto di reciprocità”. Così il momento culminante della festa sarà una performance in cui convivono linguaggi artistici diversi. Il luogo scelto è piazza del Duomo: è stato chiesto a Lucilla Giagnoni, attrice e narratrice, che da anni tratta i temi della fede in modo antropologico, di dare avvio al ciclo delle virtù con una riflessione-spettacolo sulla virtù morale della misericordia: “Tra tutte le Beatitudini – scrive Lucilla Giagnoni, autrice e narratrice – ce n’è una che ha una narrazione molto particolare. “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. E’ l’unica che non promette nient’altro se non quello che si è dato. Se avrai misericordia riceverai misericordia. E’ l’unica beatitudine a specchio. Non penso ad una vita ultraterrena, penso a questa nostra vita ora, sulla terrala più civile delle virtù, la più femminile (tutti noi siamo in vita grazie ad un primo gesto di misericordia di qualcuno che ci ha accolti e nutriti); a specchio, la più teatrale. Ecco perché provo a raccontarla”. Appuntamento il 26 agosto alle 21,45 in piazza Duomo: in scena Lucilla Giagnoni con le musiche di Paolo Pizzimenti e il “visual mapping” di Massimo Violato, che trasformerà gli elementi architettonici della facciata del Duomo in inedite e suggestive visioni. Subito dopo, sotto il portico del Palazzo della Ragione, degustazione della torta di Sant’Alessandro panificata da Aspan e mescita del vino del consorzio Valcalepio. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nella cattedrale. I servizi della linea 1 dell’Atb da Colle Aperto saranno potenziati e prolungati fino all’1 di notte.