Qui Roma. Papa Francesco: “Siete bravi voi bergamaschi”

“Saluto i 600 giovani di Bergamo che a piedi insieme al loro vescovo sono giunti a Roma da Assisi: cioè da Francesco a Francesco come è scritto lì. Siete bravi voi bergamaschi eh? Ieri sera il vostro vescovo insieme a uno dei sacerdoti che vi accompagna mi ha raccontato come avete vissuto questi giorni di pellegrinaggio. Complimenti. Cari giovani tornate a casa con il desiderio di testimoniare a tutti la bellezza della fede cristiana”. L’accoglienza di Papa Francesco, stamattina a Roma, non poteva essere più calda di così. Se volete vederla dal vivo andate nel video linkato qui sotto dal minut0 18.30.

135 kilometri percorsi in 6 giorni, un passo dopo l’altro sulla strada del Cammino della Luce e finalmente ieri i 550 ragazzi, che abbiamo imparato a conoscere durante questa settimana, hanno raggiunto la meta tanto desiderata. L’ultima tappa forse sognata durante i momenti più difficili, quando la fatica diventava insopportabile, i piedi si facevano troppo pesanti, la strada sembrava proseguire dietro ogni curva. Eppure, dopo tanto camminare, ecco spuntare Roma all’orizzonte: il pellegrinaggio dei giovani bergamaschi è giunto al termine. L’arrivo non poteva che suscitare in loro tantissima emozione, come racconta il nostro fidato corrispondente Marco, che commenta così la fine del “viaggio in condivisione”: «Siamo emozionati, stanchi ma contentissimi, nonostante un velo di tristezza perché da domani tutto sarà finito». Il vescovo Francesco invece si è rivolto ancora una volta ai ragazzi per ricordare loro che in realtà il vero pellegrinaggio comincia ora. «Siamo arrivati alla meta ma non per questo finisce tutto qui-ha commentato durante l’Omelia-: abbiamo raggiunto l’incontro che ci spalanca le porte verso l’infinito, che è Dio. Da oggi dovrete affrontare il pellegrinaggio della vita, che comprende scelte e decisioni vere: da pellegrini in viaggio sul Cammino della Luce diventate pellegrini del mondo.» Oggi i giovani si recheranno in piazza san Pietro per assistere all’Angelus di papa Francesco e chissà, cresce in loro la speranza di incontrarlo di persona. Sicuramente, la presenza di tanti giovani che hanno condiviso gioie, fatiche, speranze ed emozioni, non è passata inosservata.