Le foto rubate delle attrici famose. Un caso esemplare

Fanno discutere le notizie relative al “furto” di foto “intime” di famosi personaggi (femminili) del mondo dello spettacolo. È interessato il gigante dell’informatica Apple che sarebbe colpevole della falla apertasi nel sistema di protezione della “nuvola”, la iCloud, nella quale viene stoccato materiale informatico. La falla si sarebbe aperta nella funzione “Trova il mio iPhone”. E gli hacker ci si sono buttati dentro a capofitto. «Prendiamo la privacy degli utenti molto sul serio», ha detto Natalie Kerry, portavoce di Apple. Ma intanto, un’altra frittata è fatta.

IL PERSONAGGIO FAMOSO CHE SI ESIBISCE E SI NEGA

Quando si leggono queste notizie si intrecciano subito due punti di vista. Quello ufficiale: un sistema di sicurezza non ha funzionato. È grave che la privacy di persone che ne avevano diritto sia stata violata. Quello ufficioso: chi ci guadagna di più? Certo gli hacker che probabilmente hanno venduto quelle immagini. Ma forse anche le star che si sono invase da una valanga di interesse e di pubblicità senza pagare un centesimo.
Viene in mente allora un dato semplicissimo. Più un personaggio è famoso e più diventa prezioso. Provate a chiedere che cosa bisogna sborsare per assicurarsi la presenza di un personaggio celebre del mondo dello spettacolo a una serata. Cifre da capogiro. Insomma, più una persona è “lontana” più è difficile avvicinarla. Quindi si innesca un gioco sottile. Il personaggio pubblico deve insieme esibirsi e negarsi. Deve esibirsi per continuare a essere pubblico, deve negarsi per continuare a essere prezioso. L’equilibrio non è facile. Perché, se si esibisce poco, viene dimenticato, se si esibisce troppo, diventa banale.

CIVETTERIA E FELICITÀ

Il rapporto del personaggio famoso con l’opinione pubblica è una forma di civetteria. La “civetta” è la donna che, in moltissima tradizione letteraria, esibisce tutta la sua bellezza perché ama moltissimo essere amata. Ma non si concede mai perché se si concedesse perderebbe quell’aura di intoccabilità che è, precisamente, la radice della sua desiderabilità.
La vera alternativa è mettersi fuori di questo meccanismo. Le persone davvero libere non sono le star o gli amici ammessi alla loro intoccabile intimità, ma sono coloro che vivono felici senza essere né star né amici delle star. E questo avviene e avviene spesso. Ma non se ne ha notizia perché se molti ne parlassero molti desidererebbero di essere come loro e nascerebbero delle nuove star e saremmo da capo un’altra volta. Il mondo felice, il mondo veramente felice, è un mondo sommerso.