Dalla scrittura alla cultura: una serie di incontri per i giovani con la Fuci

Dopo aver trascorso varie esperienze estive di condivisione (la settimana teologica a Camaldoli, camminate in montagna, e molto altro ancora) il gruppo Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Bergamo è pronto per iniziare il nuovo anno accademico con interessanti proposte per i giovani universitari bergamaschi.

La Fuci e il Centro Universitario Sant’Andrea propongono un ciclo di incontri sul tema “La soglia, scritture e risonanze”, il desiderio, come riporta il volantino, è “quello di spalancare le porte per lasciare che la Scrittura incontri la vita dei giovani in cammino”.

Gli appuntamenti si terranno ogni secondo venerdì del mese da ottobre a giugno dalle 19 alle 20, 30 e si svolgeranno presso la Chiesa di S. Andrea, via Porta Dipinta, 39 a Bergamo (Città Alta). L’invito è rivolto ai docenti universitari bergamaschi e a tutti i giovani che fossero interessati alla  proposta.

Gli incontri, di volta in volta, saranno tenuti da: Dino Nikpalj, Gianluigi Trovesi, Teo Mangione, Francesco Parimbelli, Barbara Pezzini, Laura Viganò, Mauro Ceruti, Richard Davies, Laura Bosio, monsignor Patrizio Rota Scalabrini, monsignor Giuseppe Sala, don Fabrizio Rigamonti, don Massimo Maffioletti, don Giuliano Zanchi, don Davide Rota, monsignor Lino Casati, don Giovanni Gusmini, don Emanuele Poletti (per il programma completo vedi volantino in allegato).

L’incontro sarà così strutturato: si leggono alcuni passi della Sacra Scrittura, che vengono proposti la domenica successiva nella comunità cristiana, un prete introduce brevemente la storia di quei brani e una donna o un uomo di cultura esprime ciò che quella scrittura consente di dire ai nostri giorni, ma anche i problemi e le perplessità che suscita. Naturalmente il tutto trova la sua realizzazione nella partecipazione di coloro tra i presenti che vogliono dire la loro.

Il gruppo FUCI si augura che l’iniziativa abbia un pubblico più vasto possibile e si è già messo al lavoro per farla conoscere: volantini in università, bacheche, facebook, il sito, ma soprattutto i giovani fucini utilizzano il modo più antico e efficace: l’invito personale fatto a amici e compagni di corso, a universitari e matricole dei nostri paesi o quartieri che conoscono, “ai quali possiamo spiegare con calma lo spirito dell’iniziativa”. L’aiuto nel passaparola è ovviamente molto gradito.

Nel gruppo FUCI si cerca di valorizzare le esperienze e le abilità di ciascuno. E fra le urgenze, al primo posto vi è l’esigenza di far crescere la propria fede riservandole cura e attenzione, altrimenti si inaridisce. E quindi, liberamente, i ragazzi partecipano alla vita delle proprie parrocchie, della diocesi, vivendo insieme momenti di spiritualità e di approfondimento con l’aiuto di un sacerdote. Inoltre dedicano attenzione ad approfondire tematiche sociali, culturali, politiche, economiche, insomma per diventare adulti a 360°

Nel gruppo sono fondamentali anche l’aggregazione e il confronto. Per aggregazione i ragazzi della FUCI intendono «tutta quella serie di attività ludiche (sport, cinema, musica) volte a creare un gruppo unito e opportunità di incontro meno impegnato. Questo tipo di attività sono aperte anche ai giovani universitari che cercano anche solo un gruppo di amici con cui divertirsi». Per confronto spiega la fucina Milena Zarbà «cerchiamo di proporre incontri volti ad aprire un dibattito aperto su argomenti differenti. E mi sembra importante che ci siano perché trovo che la vita universitaria sia sempre più individualistica e a mio parere manca completamente il confronto che dovrebbe nascere in modo spontaneo tra universitari, stimolati ogni giorno da ogni sorta di conoscenza. Attraverso il confronto, a mio parere, lo studente universitario può scoprire che nella sua esperienza non è solo e intorno a lui c’è un mondo con il quale dialogare». I gruppi FUCI sono diffusi su tutto il territorio nazionale. Un importante incontro nazionale della FUCI sarà il congresso straordinario di Arezzo-Roma da giovedì 16 a domenica 19 ottobre in occasione della Beatificazione di Papa Paolo VI.
«Sono occasioni speciali: la beatificazione di una figura simile non avviene tutti i giorni, e, considerando anche la gioia particolare che coinvolge la nostra Federazione per il ruolo che Montini ha avuto per noi, ritengo che non possiamo rinunciare ad essere presenti» sottolinea Paolo Baroni, presidente del gruppo FUCI di Bergamo.

Per informazioni:

http://centrosantandrea.blogspot.it/

http://bergamo.fuci.net/

https://www.facebook.com/fuci.bergamo?fref=ts

https://www.facebook.com/groups/175395919195560/

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