I desideri e i sogni aiutano a guarire: ecco perché c’è chi si impegna a realizzarli

Stefano, 15 anni, aveva un desiderio: andare al concerto dei Muse, il suo gruppo preferito. Lo sognava mentre se ne stava chiuso nella sua stanza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mentre lottava contro un carcinoma. E grazie ai volontari dell’associazione “Le stelle di Lorenzo” è riuscito a realizzarlo: accompagnato da due volontari, allo stadio Olimpico di Torino. Non importa se era indebolito dalla chemioterapia, “con il suo sorriso e la sua energia vitale – raccontano i volontari -, ha davvero illuminato lo stadio e reso questa esperienza emozionante per sé e per tutti noi che abbiamo potuto condividerla con lui”. Elisa ha 6 anni e vive in provincia di Bergamo. E’ affetta dalla sindrome di Rett, una patologia progressiva dello sviluppo neurologico. Non cammina e non parla, e per poter comunicare ha bisogno di un tablet: ora ci penserà l’associazione.
“Le stelle di Lorenzo” è un’associazione nata nel 2004 grazie all’impegno di un gruppo di persone impegnate nel sociale e ispirata all’attività del gruppo internazionale “Make a wish”, dopo che Lorenzo, a 5 anni, era riuscito grazie a questo gruppo a realizzare il suo sogno di andare a Disneyland. Lo scopo è realizzare i desideri dei bambini malati che devono subire lunghi periodi di ospedalizzazione. Nel tempo l’attività dell’associazione dal contesto locale di Magenta, in provincia di Milano, dove è nata, si è ampliata a tutto il territorio nazionale, e si diffonde soprattutto grazie al passaparola. “Quando un desiderio viene realizzato – spiega l’associazione – spesso le famiglie rimangono coinvolte e incominciano loro stesse a collaborare con noi”. Perché è così importante realizzare i sogni dei bambini malati? “Per un momento – spiegano i volontari – i piccoli si dimenticano di essere malati. Poter esaudire un desiderio ha un valore terapeutico, può dargli una mano ad avere coraggio,  e perciò anche aiutarli a guarire”. Non sempre le storie sono a lieto fine: “Ci capita anche di dover soddisfare l’ultimo desiderio di un bambino: ci è accaduto da poco con una ragazzina che aveva una grave malformazione cardiaca e che era arrivata in Italia dall’estero con la speranza di trovare cure migliori. Una volta capito che non c’era nulla da fare, ha chiesto di poter morire a casa sua. E noi siamo riusciti ad accontentarla”. I desideri che i bambini esprimono sono molto diversi: “Noi non poniamo limite alla loro fantasia. C’è chi vuole incontrare un personaggio a cui tiene, ci è capitato da poco con Laura Pausini, che è stata molto gentile e disponibile. C’è chi vuole fare un viaggio. Molti ci chiedono supporti tecnologici come iphone e ipad: per bambini spesso costretti a stare soli sono un modo per rimanere in contatto, per sentire vicini gli amici”. Tutto questo è reso possibile dall’impegno dei volontari, che curano ogni aspetto della realizzazione pratica di ogni piccolo sogno, in contatto con le équipe mediche che seguono i bambini, e dalle donazioni, che possono essere fatte direttamente dal sito dell’associazione, www.lestelledilorenzo.it. Possono esprimere un desiderio tutti i bambini e ragazzi da 6 a 16 anni affetti da malattie molto gravi e sottoposti a un trattamento medico prolungato. Poi l’associazione verifica, incontrandoli, che i desideri siano stati effettivamente espressi dai bambini e ne valuta la possibile realizzazione. E’ un intervento mirato sui bambini, sulla loro felicità, perciò non vengono erogate somme di denaro né contributi alle cure. “Un desiderio esaudito fa capire che nulla è impossibile”. E la speranza è una medicina potente.