Già data importante per il paese, in quanto festa liturgica di San Giovanni XXIII, l’11 ottobre, raddoppia la festa: il complesso parrocchiale di Sotto il Monte diviene santuario, ricordando con forza la sua essenza di luogo che custodisce e alimenta la memoria del Papa e del Concilio.
Per celebrare l’evento la Fondazione A. Bernareggi e l’Associazione Giovanni XXIII hanno organizzato un doppio appuntamento alla Casa del Pellegrino: l’installazione di arte contemporanea di Arianna Tinulla e un ritratto del Papa del concilio, opera di Luigi Scarpanti.
L’inaugurazione è prevista per sabato 11 ottobre alle ore 17, presso la Casa del Pellegrino, a Sotto il Monte. Tutte le info qui: http://www.fondazionebernareggi.it/it/cultura/iniziative/festa-liturgica-di-san-giovanni-xxiii-3658
PALOMA, vento di pace
Arianna, giovane artista bergamasca, classe 1982, da sempre sceglie il disegno come forma espressiva privilegiata, creando installazioni interattive in cui alla carta unisce legno, stoffa, fili, musica. Idee, progetti che spesso sono frutto di “riflessioni profonde, magari dimenticate solo razionalmente ma che poi prendono vita, magari nate da una conversazione di un anno fa, da una nuotata chiarificatrice e liberatoria, da una canzone, da qualsiasi cosa, serve solo il momento adatto”, come ci racconta lei stessa.
Disegni, tanto amati per l’intrinseca leggerezza, la possibilità progettuale e la capacità di essere universali, con i quali affronta tematiche importanti come la partecipazione, il dialogo, i cambi di prospettiva, la fantasia, opponendosi invece con decisione a tematiche forzatamente politiche, disturbanti ad ogni costo, ma anche buoniste o incentrate su sterili femminismi. Le atmosfere predilette sono quelle sospese e leggere, ugualmente capaci di esprimere concetti radicati e profondi. Personalità sensibile, giovane talento che non manca di guardare alle grandi figure dell’arte, dalle quali farsi ispirare ed emozionare: “tra gli artisti che mi interessano di più in questo momento ci sono Eliasson, Tracey Emin, Christian Marclay, Stefano Arienti, Barbara Kruger, Barbara Uccelli. Accanto ci sono gli evergreen, Simone Martini e soprattutto Klee”.
A Sotto il Monte l’artista interviene con un’installazione sollevata da terra ma ugualmente tangibile, visibile appena varcata la soglia di ingresso e composta da due grandi disegni a cui si lega una “pioggia” di altri disegni appesi. Un’installazione interattiva dove i fruitori sono invitati a dialogare concretamente con l’opera, lasciando memoria della loro visione di Papa Roncalli sui fogli messi a disposizione per essere poi attaccati ai fili appesi al soffitto, proprio accanto ai disegni di Arianna.
Un’occasione in cui l’artista stessa ha avuto l’occasione di approfondire la conoscenza di una figura già molto cara, quella di Papa Giovanni, amata sin da piccola, grazie ai racconti dei nonni. “Ricordo degli episodi particolarmente teneri, solitamente serali, quando i miei nonni, la bisnonna e i miei genitori riascoltavano commossi il discorso alla luna e regolarmente scappavano i pianti. E’ stato ed è un personaggio molto amato e sentito nella mia famiglia…”. Accolto l’invito si è dunque impegnata nello studio e nella scoperta, rileggendone la biografia, gli scritti, i discorsi e scegliendo il proprio personale punto di vista: “ho cercato di sottolineare il lato umano ma anche quello diplomatico e politico di Papa Giovanni, la sua importanza nelle alte sfere decisionali, il suo essere di esempio non solo come religioso ma come individuo, il suo amore per l’uomo e tutto quello che lo circonda. Tutte le immagini riportano dettagli architettonici di chiese ortodosse e non, sinagoghe e posti dove è stato Papa Giovanni (Venezia, la Bulgaria, la Francia), molti animali (simbolo di purezza e tanto cari a San Francesco e soprattutto colombe, inequivocabile simbolo di pace) e alcune icone. Una scelta fatta per evidenziare l’impegno puro e indefesso di Papa Roncalli nel portare il messaggio ovunque, raggiungendo ogni livello, vincendo barriere di ogni tipo”.
La Paloma, è una mostra che vuole raccontare la forza dirompente della figura di Papa Giovanni, un uomo che rivolgeva il suo messaggio di pace a tutti gli uomini, in ogni angolo della terra. La Paloma è una mostra di Arianna Tinulla e di tutti, come ama sottolineare. I suoi disegni aspettano i ricordi e le emozioni di ciascuno.