Le pecore al pascolo sugli spalti in Città Alta: così è iniziato il Festival del Pastoralismo

Il cielo spazzato dal vento è di un blu intenso oggi e Città Alta è ancora più bella. Salendo lungo le Mura questa mattina ci si è presentato uno spettacolo insolito: un gregge che pascolava sugli spalti, accompagnato da due pastori in abiti tradizionali. Sostavano pazienti sottoponendosi volentieri all’assedio di fotografi e cineoperatori: troppo attraente l’idea di ritrovare questa attività antica nel cuore medievale della città. La pastorizia è comunque un lavoro praticato e vivo (nella nostra provincia si contano ancora oggi circa 80 mila pecore in movimento). Con questa breve “transumanza” dimostrativa l’Associazione pastori Lombardi ha aperto il week end dedicato al Festival del Pastoralismo, con iniziative che proseguono fino a domenica. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota (e l’Associazione degli Amici), la Fondazione Bergamo nella Storia, il Civico Museo Archeologico di Bergamo. Oggi pomeriggio è in corso una dimostrazione di tosatura nei campi intorno ad Astino, e questa sera ci sarà la proiezione del film «Sopra la panca la capra campa» nella sala Curò in Pizza della Cittadella (ingresso gratuito). Nella medesima sede sabato 25 ottobre alle 15 il convegno «Pastori: nuove frontiere e antichi padri» precederà l’inaugurazione della mostra «Paesaggi sonori d’alpeggio» dedicata agli strumenti da suono e musica del mondo agropastorale che rimarrà aperta fino al prossimo 6 gennaio alla Sala Viscontea. L’esposizione, composta da tre sezioni, presenta al pubblico una straordinaria collezione di campanacci da pascolo compresi alcuni pezzi archeologici di 2000 anni fa. Sarà presentata anche la ricostruzione fedele di uno strumento musicale e da segnalazione dei pastori basata sulla della più antica iconografia dell’ Alp Horn (corno delle Alpi) che non è svizzera come si potrebbe ritenere ma camuna. E poi un flauto in osso rinvenuto in Val Brembana insieme a reperti preistorici, i coltelli bergamaschi antichi e altri pezzi interessanti. Domenica 26 ottobre al mattino mercatino alpino del legno, della pietra e dei formaggi storici delle Orobie in Piazza Cittadella e degustazioni guidate a partire dalle 16,30 dei formaggi a cura di Slow Food Bergamo e Valli Orobiche in collaborazione con Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi). Per gli appassionati della gastronomia alpina i formaggi Principi delle Orobie al gran completo con il Bitto storico  in grande evidenza, la pregiata carne del castrato bergamasco e il Cuz, specialità a base di carne ovina che si è tramandata nel paese di Corteno Golgi in Valcamonica. Durante il convegno che segue la presentazione del libro «La Civiltà dei Bergamini» scritto dal professor Michele Corti (ore 10 al Conventi di San Francesco) verrà lanciata la proposta di eleggere Bergamo a «Capitale d’Europa dei formaggi».