Dolcetto o scherzetto? E se la festa arriva anche in parrocchia?

Sta per arrivare la magica notte di «dolcetto o scherzetto», Halloween, in cui solitamente i bambini inglesi, americani e oramai anche europei sgattaiolano fuori casa per richiedere dei dolcetti ai propri vicini di casa, e nel caso non ne abbiano far loro qualche giocoso scherzo. Questa festa di origine celtica è giunta in Italia negli anni ’90, ricordo che i miei genitori, di origine bergamasca DOCG, ne ebbero la prima esperienza con un viaggio in Inghilterra, quando mio padre si ritrovò nell’ascensore di un hotel circondato da giovani streghette vestite in modo succinto. Ma è una festa pagana ed è considerata anti-cristiana e anti-cattolica, trapiantata qui in modo forse poco naturale e autenticamente commerciale con l’influenza americana su ogni aspetto della nostra vita dopo il boom economico e la globalizzazione. Eppure oramai i bambini ne sono affascinati e i giovani la utilizzano come giustificazione per far festa e divertirsi in locali o discoteche.
È in questo contesto che si colloca la «Festa di Halloween» per bambini dagli 0 agli 11 anni nella comunità di Luzzana, organizzata dalla collaborazione tra la consigliera comunale Loredana Gallo e il parroco don Angelo. Circa 3 anni fa Loredana organizzò la prima festa di Halloween a casa sua per i suoi due bambini di 4 e 2 anni con altri genitori, e negli anni successivi si era creata più affluenza arrivando a una trentina di giovanissimi partecipanti. Altri genitori accompagnavano i ragazzi più grandi a fare il classico giro serale di «dolcetto o scherzetto».
Quest’anno il parroco ha scelto di unire le due fasce d’età proponendo di far festa ai bambini tra gli 0 e gli 11 anni, coinvolgendo così intere giovani famiglie. La festa si svolgerà nella ex scuola elementare e nella palestra adiacente, con un cancellino a dividere «grandi» da «piccoli», con varie attività a loro reciprocamente dedicate. Nella palestra saranno a disposizione dei gonfiabili e degli scivoli prestati dal parroco e dai genitori e nelle 5 stanze della ex scuola vari giochi: il gioco della bacinella piena d’acqua con le mele, un must di Halloween, un gioco con i palloncini da rompere riempiti di caramelle, una stanza con 20 minuti di cortometraggi per bambini e ragazzi, una stanza con i truccabimbi e una specie di «stanza dell’orrore» con una strega e un drago, arredata con un caminetto e delle poltrone. Gli artisti di Luzzana hanno partecipato a realizzare i vestiti artigianali delle comparse e dei regalini per i bambini, ossia dei guanti con all’interno dei pop-corn e un ragnetto. La festa inizierà alle 16, orario della merenda, proprio per non dare spazio a polemiche sull’accezione originaria satanista ed esoterica della festa celtica: «È una festa organizzata per i bambini che vuole essere un momento di condivisione e divertimento per tutti, grandi e piccoli, e per le famiglie» tende a precisare la consigliera Gallo; «Sì sì, l’anno prossimo la festa avrà infatti un altro titolo: la Festa di tutti i Santi, quest’anno è stata soprattutto patrocinata dal Comune, non si svolgerà in oratorio, i catechisti non ne sono al corrente» ribatte il parroco, ossia le due Guest-star della festa, la prima che arriverà nelle vesti da strega e il secondo indeciso tra Frankenstein o un mago, data la sua alta statura.
«È anche vero che pure il Natale, la Pasqua e il Carnevale sono diventate feste commerciali, facendoci dimenticare il loro significato originario – sottolinea la consigliera – bisognerebbe sfruttare queste occasioni per stare insieme e condividere del tempo e dei momenti di comunione e serenità che spesso si perdono tra i ritmi frenetici di scuola e lavoro».