Insieme è più divertente: i giochi in scatola sono sempre di moda

Monopoly, Trivial Pursuit, Forza 4, L’allegro chirurgo: titoli – e ce ne sarebbero moltissimi altri da aggiungere, ognuno ha il suo preferito – familiari a bambini, ragazzi e adulti da decenni. I giochi in scatola, infatti, fanno parte dei ricordi di tante generazioni e, un po’ inaspettatamente, conservano il proprio fascino anche oggi, quando se la devono vedere con la concorrenza di consolle e giochi virtuali vari. Il successo della quarta “Setimana del gioco in scatola”, organizzata di recente da un noto marchio specializzato del settore, lo dimostra. Il meccanismo era molto semplice: più tempo si passava giocando in posti prestabiliti, più punti venivano accumulati nella classifica delle città. Bergamo, al suo esordio in questo specialissimo campionato, si è piazzata 23esima, più in alto di città più popolate come Roma, Venezia e Napoli. Leonardo Compagnoni, il presidente dell’Associazione Culturale Bergomix che si è occupata dell’organizzazione, conferma: “è stata una bella esperienza, con decine di partecipanti tra i 6 e i 20 anni”. Con una sorpresa: molti conoscevano già le regole dei giochi principali. “Non abbiamo dovuto dare tante spiegazioni, evidentemente quasi tutti li usano anche a casa” racconta. Pare, perciò, che questo tipo di divertimento sia più “di moda” di quanto sembri: “Sono in contatto con molti rivenditori di giocattoli e loro mi dicono che il gioco di società non è mai tramontato” racconta “e anche nel caso dei giochi elettronici, molti ragazzi li usano in gruppo (magari scambiandosi le consolle) per non annoiarsi troppo presto”. Il segreto è proprio questo: stare attorno a un tavolo – magari pure per qualche ora – insegna a collaborare, a fare squadra e anche a vincere, ma sempre seguendo le regole. Valori importanti anche per gli oratori: non a caso il “San Giorgio” di Bonate Sotto è stato uno delle sedi della manifestazione.