È la fraternità il filo conduttore per la riflessione della Giornata Mondiale per la Pace in programma per il 1° Gennaio 2015. Nel tema indicato da Papa Francesco si legge la necessità di «crescere nella fraternità e diventare più consapevoli che questa caratteristica è decisiva per essere veramente discepoli del Signore Risorto e collaboratori della sua Missione. È questa la strada da percorrere per rinnovare la vita delle nostre comunità, per incarnare maggiormente la nostra fedeltà al Vangelo, per alimentare lo slancio missionario, per favorire le forme di collaborazione tra popoli e a tutti i livelli. Ma la fraternità esprime anche la molteplicità e la differenza che esiste tra i fratelli, pur legati per nascita e aventi la stessa natura e la stessa dignità. In quanto fratelli e sorelle, quindi, tutte le persone sono per natura in relazione con le altre, dalle quali si differenziano ma con cui condividono la stessa origine, natura e dignità. È in forza di ciò che la fraternità costituisce la rete di relazioni fondamentali per la costruzione della famiglia umana creata da Dio. La pace per il Santo Padre è possibile anche in tempi difficili come i nostri a patto che ci si lasci guidare da una visione corretta e più ampia possibile della persona umana non condizionata dal pregiudizio ideologico o culturale».
Anche a Bergamo ci sarà un momento di riflessione e di preghiera guidato dal vescovo Francesco Beschi seguendo il tema indicato da Papa Francesco. Il primo gennaio l’appuntamento è dalle 15,30 nella chiesa del monastero delle clarisse di via Lunga (Boccaleone): ogni mezz’ora ci sarà un momento di preghiera e partirà il cammino verso Paderno di Seriate. Nella chiesa di Sant’Alessandro di Paderno-Seriate ci sarà l’adorazione eucaristica personale con il messaggio del Papa. Alle 18,30 nella chiesa dedicata a San Giovanni XXIII di Seriate ci sarà la Messa per la pace presieduta dal vescovo Francesco.