Epifania. I Magi, i cercatori audaci e generosi

Immagine: Gentile da Fabriano, Adorazione dei magi

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Vedi Vangelo di Matteo 2, 1-12. Per leggere i testi liturgici del 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, clicca qui)

Epifania significa “manifestazione”. Il bambino di Betlemme si manifesta a gente che viene da lontano, che non appartiene al popolo ebraico, che non ha la fede dei Padri. Sono dei magi, un po’ astronomi, un po’ astrologi: nell’antichità le due competenze si confondevano. Non sono ebrei: vengono da lontano, da Oriente. Non si a quanti sono: il numero tradizionale di tre è stato pensato in rapporto ai tre doni offerti: oro, incense e mirra. Non si dice che sono re e non si sanno i loro nomi. Tutto questo è frutto di tradizioni posteriori.

PERSONAGGI DELLA RICERCA

Quello che si sa, invece, è che sono stati destinatari di una illuminazione, di un segnale, lo hanno preso sul serio e sono partiti, alla ricerca. I Magi sono, infatti, soprattutto personaggi della ricerca. Partono da lontano, arrivano a Gerusalemme, si informano… Erode è paradossalmente colui che rende possibile la conoscenza della bibbia che dà la direzione giusta: Gesù è nato a Betlemme. Alla fine, quando i tre arrivano, la stella sparisce e lascia il posto al “bambino con Maria sua madre”.

QUALE È LA MIA STELLA?

Quale è la nostra stella? Quali sono le grandi ispirazioni che guidano la nostra vita? Siamo capaci di leggere i segni di cui la nostra vita è disseminata? I segni sono svariati, infatti: la vita che nasce, la vita che finisce, gli affetti forti che le danno tono… anche i fatti drammatici che ci hanno messo paura e continuano ancora a mettercela e che ci obbligano a ripensare tutto. Ma attenzione: tutto questo deve portare alla grotta. Vivo la vita, le sue gioie e i suoi sussulti mi obbligano a cercare. Cerco, leggo una parola che mi dice qualche cosa di molto importante per me. La mia ricerca si chiarisce, diventa sensata, trova la sua direzione e il tempo speso nel cercare, esso pure, alla fine, diventa tempo benedetto e prezioso.