Albino: una marcia di solidarietà per dire no all’odio

La Caritas parrocchiale e l’associazione “Mamme del Mondo”, come ci segnala il bollettino parrocchiale di Albino (www.vivalavita.eu)  propongono per sabato 7 febbraio una marcia della solidarietà per le vie del paese. Con ritrovo in piazza G.B. Moroni (Stazione TEB) alle 17 da dove prenderà il via il corteo che raggiungera piazza Libertà, di fronte la municipio.
I promotori spiegano così lo scopo dell’iniziativa, una reazione ai fatti di Parigi e all’ampio, complesso movimento di idee che ne è nato un po’ in tutto il mondo. Un movimento che si ribella alla violenza, all’esclusione, che cerca la pace come antidoto agli atti di terrorismo, l’incontro e il dialogo come investimento sul futuro e sulle persone. Gli stessi valori che subito dopo gli attentati ha indotto le persone a scendere in piazza per #stareinsieme. Ora che è passato un po’ di tempo, si sente forte il bisogno di non spegnere questo slancio: «Reagiremo con più democrazia, più apertura e più diritti – spiegano gli organizzatori della marcia di solidarietà di Albino -. Non vogliamo cedere alla paura e all’odio. Rifiutiamo la logica di chi divide il mondo in base alla religione, al colore della pelle, alla nazionalità. Rifiutiamo la logica di chi specula sulla morte per i propri interessi,alimentando una spirale di odio e violenza. È il momento di stare insieme, di far sentire la voce
di tutti quelli, e sono tanti, che di fronte alla morte e alla violenza rispondono con il dialogo, la solidarietà e la pratica dei diritti. Tutti quelli che non fanno distinzione tra le vittime di Utoya e Peshawar, di Baqa, di Baghdad, e Parigi, nel Mediterraneo e a New York. Tutti quelli che credono che diritti, democrazia e libertà siano l’unico antidoto alla guerra, alla violenza e al terrore».
“Dove l’odio divide, i diritti possono unire” (Jens Stoltenberg, primo ministro norvegese 2011).