Victoire: “La fede mi fa sentire completa. Mi ha cambiato la vita”

“Anche per me, il battesimo di Victorie è un dono grande, un’emozione – parla don Roberto Falconi, parroco di Ponte Nossa – Ricordo quando mi chiese la Bibbia in italiano “per imparare la lingua e per leggerla con mia figlia”, mi disse. Quando gliela regalai, fu felicissima. Aveva proprio la gioia di ricevere la parola del Signore”.
Victorie ha 38 anni ed è originaria della Costa d’Avorio. Da 11 anni vive in Italia, precisamente a Ponte Nossa, dove abita con la sua famiglia. La notte di Pasqua, Victorie e sua figlia Sara di 9 anni saranno battezzate. “Sono molto contenta”, dice pensando al giorno in cui riceverà il sacramento: “Felice anche di riceverlo insieme a mia figlia”. “La fede è molto importante per me, è importante per la mia anima – spiega – Sono cresciuta in una famiglia cattolica e in Costa d’Avorio avevo fatto catechesi per due anni, cammino che mi avrebbe portato al battesimo, ma non avevo terminato”. Ha ricominciato l’anno scorso a Ponte Nossa, seguendo un percorso accompagnata da una coppia di catechisti. “Pur avendo sempre vissuto nella fede cattolica, ha il desiderio di dare compimento a questo cammino”, commenta don Roberto. “Anche quando ero in Africa – spiega Victoire -, sentivo che mi mancava qualcosa, mi sentivo come se fossi a metà. Adesso non è più così: ho letto la Bibbia, che leggo anche con mia figlia, ho trovato Cristo, il suo amore e mi ha cambiato la vita”. Un incontro che le ha permesso anche di tornare in chiesa: “Volevo sentire la parola di Dio, ma prima avevo timore, non mi sentivo accolta. Poi, grazie a mio marito che mi spingeva ad andare e grazie alle persone fantastiche che ho incontrato tra cui il don, la mia madrina e i catechisti, ora vado sempre in chiesa senza paura, ma serena e libera”. La serenità è presente anche in famiglia perché “Cristo è al centro della mia famiglia e lo sento anche nella comunità”. “Quando parla di Dio si illumina come il sole – spiega Stefania, madrina al battesimo – Ha una fede enorme e anche se non se ne rende conto, ne dà testimonianza”. “Anche la comunità sta partecipando – afferma don Roberto – Ricordo il battesimo e chiedo di pregare per lei. Inoltre, ho chiesto di sostenere il progetto della Diocesi per la Costa d’Avorio: un gesto che va nel segno della comunione”.

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