#IoSonoGiacomo e vadomattox… l’arte: un concorso per gli studenti

«È un’occasione che vi viene offerta: ragazzi, buttatevi in ogni occasione che la vita vi dà». Questo è l’invito di Antonio Parimbelli, presidente della scuola d’arte «Andrea Fantoni», agli studenti che parteciperanno al concorso «#iosonogiacomo e vadomattox l’arte!”, che ribadisce la collaborazione tra la scuola d’arte “Andrea Fantoni” la cooperativa sociale Aeper di Bergamo, promotrice della campagna di sensibilizzazione sul disagio psichico #iosonogiacomo, realizzata grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca. Il concorso è stato presentato mercoledì nella scuola d’arte «Andrea Fantoni» di Bergamo.
«La mia adesione alla campagna #iosonogiacomo è stata personale e sono contenta di essere in questa scuola in cui si porta avanti l’iniziativa, che l’amministrazione guarda con attenzione» – ha affermato Loredana Poli, assessore all’istruzione, università, formazione, sport del Comune di Bergamo.
«Crediamo che sia importante per i nostri studenti sperimentare in prima persona – spiega Mario Bossi, direttore del Centro Formativo Professionale della scuola -. Offrire ai ragazzi un’opportunità è uno dei motivi per cui abbiamo accolto volentieri questa iniziativa: permetterà loro di mettersi in gioco dal punto di vista tecnico e professionale e anche di crescere, maturare nella visione del mondo».
«Abbiamo pensato alla campagna #iosonogiacomo perché crediamo che serva costruire ponti tra noi e chi vive la difficoltà della malattia – dice Raffaele Casamenti, presidente della Coop. soc. Aeper – L’accordo con la scuola per l’iniziativa è molto importante anche perché contribuisce, attraverso i giovani, a diffondere un messaggio nuovo e diverso a chi questa malattia la vive dall’interno e a chi la vede da fuori». La collaborazione con la scuola Fantoni, nata per sensibilizzare gli studenti sul tema del disagio e per esprimere le loro capacità, si è espressa in due fasi. La prima ha visto 100 studenti delle classi terze del CFP – Centro di Formazione Professionale, indirizzo operatore grafico e multimedia, visitare il Centro Diurno Il Cordata e Il Pitturello di Torre de’ Roveri, per conoscere da vicino la storia del Gruppo Aeper e l’area della salute mentale di cui si occupa. «È stata una bella esperienza. I ragazzi hanno mostrato empatia e vicinanza verso il disagio psichico – racconta Giorgio Tengattini, professore di insegnamento religione cattolica che ha accompagnati gli studenti – Pensavano che il disagio psichico fosse lontano da loro, mentre hanno capito che poteva anche essere vicino quando hanno individuato delle sfumature, come i disturbi alimentari e la depressione. I ragazzi hanno fatto domande sulla capacità di miglioramento e hanno avuto sollievo scoprendo che c’è possibilità di guarigione». La seconda fase è il concorso “#iosonogiacomo e vadomattox l’arte!” che chiede di ideare un’immagine che possa rappresentare la campagna #iosonogiamoco. L’immagine vincitrice (sarà svelata il 22 aprile) verrà stampata su magliette che saranno offerte a sostegno dei progetti sulla salute mentale del gruppo Aeper e sarà promossa sui canali comunicativi della campagna, del gruppo Aeper e della scuola e verrà esposta nella mostra della campagna. Nel concorso saranno coinvolte le classi terze del corso di grafica multimediale del CFP e tutte le classi del liceo Fantoni, supportate dai propri docenti. Le proposte degli studenti saranno sottoposte a votazione sulla pagina Facebook della campagna #iosonogiacomo dal 15 al 18 aprile, dove il pubblico – giuria popolare – potrà votare le immagini proposte. Le quattro immagini con più “mi piace” verranno sottoposte alla Giuria tecnica che sceglierà il vincitore. La giuria sarà composta dall’assessore Loredana Poli per il Comune di Bergamo; Raffaele Casamenti, presidente della Cooperativa sociale Aeper e portavoce del Gruppo Aeper; Alessandro Villa, professore della Scuola d’Arte A. Fantoni; Giangi Milesi, presidente ONG Cesvi; Luca Mancini, grafico e socio di NOK NOK strategie comunicative e Paolo Baraldi, artista. Ai quattro finalisti verrà offerta la possibilità di conoscere la professione dei giurati, collaborando con loro durante una giornata di lavoro.

 

 

 

Foto di  © Sergio Agazzi