A Nembro le note de Il Sottobosco: concerto per la Terra Santa

Dopo la sindaco di Betlemme, Vera Baboun, e le testimonianze dei genitori radunati nell’organizzazione Parents’ Circle Families Forum, il Progetto Terra Santa delle Acli provinciali di Bergamo prosegue sulle note musicali de Il Sottobosco.

Due gli appuntamenti: venerdì 10 aprile, il gruppo musicale si esibirà alla chiesa di Santa Maria a Nembro di via Mazzini, inizio ore 20.45 (concerto in collaborazione con il circolo Acli di Nembro), mentre sabato 16 maggio si potrà ascoltare nella chiesa di San Bernardino a Lallio (20.45, in collaborazione con l’associazione Amici di San Bernardino). Per entrambe le occasioni, il gruppo presenterà il suo ultimo album.

Il gruppo strumentale Il Sottobosco è una formazione particolare formatasi intorno al flauto dolce, strumento antico e modernissimo. Nato più di vent’anni fa con l’intento di rivisitare liberamente, con il flauto dolce, musiche di ogni stile e di ogni tempo, Il Sottobosco ha raggiunto la sua configurazione attuale con sette strumentisti radunando intorno ai due flauti dolci, il flauto traverso, l’oboe, il fagotto, la chitarra e il violoncello.
La scelta dei brani proposti in concerto non sono stabiliti da criteri cronologici, ma da alcuni fili conduttori che consentono di ritrovare, attraverso i secoli, elementi comuni del “fare musica”: ad esempio l’arte della variazione e dell’elaborazione dei materiali sonori che porta a cambiamenti continui in un divertimento sonoro che è l’anima stessa della musica.
Il gruppo strumentale Il Sottobosco si è esibito in varie città d’Italia, ha prodotto tre album discografici ed è composto da Alberto Bonacina e Mauro Salera ai flauti dolci, Giovanni Perico al flauto traverso, Marco Ambrosini all’oboe e corno inglese, Ugo Gelmi al fagotto, Daniele Parolin alla chitarra e buzuki e Flavio Bombardieri al violoncello.

Attraverso queste iniziative, le Acli provinciali di Bergamo promuovono e supportano tre progetti di solidarietà internazionale in Palestina e nel Medioriente. Nello specifico si tratta del sostegno al Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS) a favore dei profughi iracheni e siriani, alla scuola parrocchiale di Gaza e a quella per i bambini beduini di Jahalin (vicino a Gerusalemme, ancora sotto il controllo dell’Autorità israeliana).
I proventi dei concerti andranno interamente a favore del Progetto Terra Santa.