Cre 2015: stage all’oratorio per gli adolescenti

Lo stage all’oratorio? Da quest’anno è una possibilità concreta per i ragazzi degli ultimi anni delle superiori. “Vale per qualsiasi indirizzo di studi” sottolinea don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (Upee).
Ecco quindi che la vita del CreGrest2015 si arricchisce di un nuovo tassello: le attività per i più piccoli, la sfida di mettersi a servizio per i ragazzi delle superiori, e per i più grandi l’opportunità di entrare nel backstage della grande macchina organizzativa del Cre, scoprendone nuovi aspetti e mettendo alla prova in un ambiente vivace e stimolante le proprie competenze.
Ma alle novità di quest’anno è dedicata nel sussidio una sezione apposita. Per la prima volta il manuale ingloba anche una sezione dedicata alle scuole materne: “Molte di esse – sottolinea don Emanuele – già da anni svolgono le attività estive modellandole sul tema del Cre. Quest’anno all’interno dello stesso manuale in uso a tutti ci sono però canzoni pensate per loro, la storia riproposta con un linguaggio adatto e attività specifiche per l’età dei più piccini”

Un altro punto caldo riguarda la ricerca del modo più adatto per coinvolgere i pre-adolescenti, i ragazzi della scuola media: “La loro è un’età di passaggio, in cui molti cercano già di modellare il comportamento su quello dei più grandi, è un’età di scoperte, di avventure. Per questo abbiamo pensato di studiare attività su misura per loro, prevedendo la possibilità di uscire dall’oratorio alla scoperta del territorio, con attività semplici e ludiche come un picnic per avvicinarsi alla natura o più impegnative come la visita a una mensa dei poveri o a una comunità d’accoglienza. Gli obiettivi del Cre – invitare, ringraziare, condividere e gustare – per loro diventano anche social, con micro-attività che possono essere condotte anche su Facebook e Twitter”.

E poi gli stage per gli animatori più grandi: l’Ufficio scolastico territoriale ha acconsentito quest’anno alla proposta dell’Upee di aprire agli istituti scolastici la possibilità di offrire agli studenti stage estivi nell’ambito del Cre-Grest. E’ una possibilità che accresce il valore già grande della presenza degli adolescenti nell’estate degli oratorio. La logica di base è quella di un’integrazione attiva tra scuola e territorio. Gli stage saranno attivati attraverso una collaborazione tra gli istituti scolastici e le parrocchie.

“Dobbiamo ringraziare – sottolinea don Emanuele – la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Patrizia Graziani. Questa opportunità rappresenta un riconoscimento importante dell’attività e del ruolo che i Centri ricreativi estivi hanno sul territorio». C’è da augurarsi che molti ne approfittino.

Anche gli adolescenti hanno uno spazio speciale nel CreGrest2015, in cui Tutti a tavola, evidentemente, non è solo un titolo e un tema ma un motivo ispiratore che influisce su tutti gli elementi della struttura e delle attività. Quest’anno non sono soltanto animatori ma ci sono anche tante attività dedicate in modo specifico a loro.