Expo in città: ecco i VolontariXBg. E un passaporto per chi colleziona arte

“Il volontariato per Expo? Un’occasione per integrarmi e per conoscere meglio la città”. Roberta e Souhaila sono due delle giovani volontarie che nei prossimi giorni faranno parte di VolontariXBg (l’iniziativa promossa da Comune di Bergamo e Csv Bergamo per l’accoglienza delle persone che visiteranno la città nel periodo di Expo): due storie diverse, ma accomunate dal desiderio di rendersi utili e di vivere un’esperienza formativa importante. Roberta, 31 anni, di Ranica, laureata in Lettere attualmente in cerca di lavoro, considera questa iniziativa “bellissima, perché si è posta l’obiettivo di promuovere la nostra città, che spesso rimane in secondo piano rispetto all’offerta turistica. Ci hanno fornito una sorta di vademecum, nel quale ci raccomandano di essere pazienti e disponibili: è un’opportunità importante, che sicuramente andrà ad arricchire il mio curriculum”.
Souhaila, 24 anni, è originaria della Tunisia e vive a Bergamo da un anno: l’esperienza di volontariato in occasione di Expo è per lei innanzitutto un modo per integrarsi nella nostra società. “Durante questa iniziativa avrò modo di conoscere bene Bergamo, in particolar modo Città Alta, e anche di perfezionare l’italiano, che è una delle cinque lingue che conosco (le altre sono arabo, inglese, francese, tedesco)”. Entrambe forniranno dunque informazioni ai turisti e ai bergamaschi che arriveranno in Piazza Vecchia, che costituisce uno dei punti di accoglienza, dislocati tra Città Alta e l’aeroporto e tutti gestiti da volontari. I punti saranno caratterizzati da un bancone e due roll up che presentano il progetto (uno in inglese e uno in italiano) e caratterizzati dalle immagini della campagna “XBg2015 Io ci sono, e tu?”. Roberta e Souhaila fanno dunque parte degli oltre 530 candidati al progetto dei VolontariXBg: moltissimi di loro sono giovani (il 95% ha meno di trent’anni), studenti delle scuole superiori e dell’Università, mossi dalla voglia di sperimentare la propria conoscenza delle lingue e di mettere in pratica le proprie conoscenze sulla città e il luogo in cui vivono; ma anche tanti adulti, che avendo del tempo libero hanno scelto di dedicarlo alla Città.
“La risposta della città, con le numerose candidature arrivate- spiega l’assessore alla Cultura ed Expo del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti- dimostra una volta di più il valore diffuso del volontariato qui unito ad un forte senso civico e di responsabilità verso la propria città e il territorio. In vista di Expo 2015 l’amministrazione, insieme a Csv, ha così dato un riscontro concreto alla richiesta di un primo livello informativo per turisti e cittadini”. Giorgio Gotti, presidente del Csv, ha invece voluto rivolgere un personale augurio ai volontari: “Un grande in bocca la lupo e un caloroso ringraziamento vanno oggi a tutti coloro che si sono resi disponibili per il progetto, in particolare ai primi di loro che già oggi inizieranno a operare, ma anche a tutti gli altri che hanno già dato la loro disponibilità per le prossime settimane. Ora per il Csv inizia il lavoro di coinvolgimento delle associazioni, perché anch’esse possano prendere parte al progetto e contribuire con la propria esperienza a renderlo più ricco e significativo”.

I LUOGHI STORICI DI BERGAMO TUTTI DA TIMBRARE

La città di Bergamo si trasforma in un vero e proprio “piccolo mondo” d’arte grazie al nuovo Bergamo Art Passport, uno strumento realizzato dal Comune di Bergamo in collaborazione con The Blank Contemporary Art, disponibile gratuitamente per chiunque voglia scoprire la città e al tempo stesso collezionare bellezza. Un vero e proprio passaporto della cultura, con timbri disegnati e realizzati appositamente da artisti contemporanei, da collezionare visitando i luoghi che meglio descrivono la ricchissima offerta artistica della città di Bergamo. A ogni visita, in uno dei musei o dei punti d’interesse, corrisponde un timbro. Ma ecco l’elenco dei luoghi storici della città dove si troveranno i timbri: la Cappella Colleoni, il Museo e Tesoro della Cattedrale, il Museo Bernareggi, l’ex Oratorio di San Lupo, il Monastero di San Benedetto, BACO Arte Contemporanea, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il Museo Matris Domini, il Museo Storico dell’Età Veneta, il Museo Storico, la Rocca, il Museo Donizettiano, la Torre dei Caduti, la Casa Natale di Gaetano Donizetti, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Biblioteca Civica Angelo Mai, l’Orto Botanico “Lorenzo Rota”, il Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, il Civico Museo Archeologico, l’Accademia Carrara, Palazzo Frizzoni, il Teatro Donizetti, il Teatro Sociale, la ex Chiesa della Maddalena, la Chiesa di Santo Spirito, la Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa di Sant’Agata nel Carmine, la Chiesa di San Giovanni XXIII, la Chiesa di Sant’Alessandro in Colonna, la Chiesa di Sant’Alessandro della Croce: 31 luoghi che pulsano di cultura e di storia. Completano il percorso 4 luoghi dal taglio differente: le due Funicolari, quella di San Vigilio e quella che collega le due Bergamo, quella Alta a quella Bassa; l’Urban Center, attuale sede di Turismo Bergamo, un assist ai visitatori e ai turisti che frequenteranno la città nei prossimi mesi; l’aeroporto Orio al Serio “il Caravaggio”, la porta d’ingresso per 10 milioni di persone ogni anno e che potrà essere punto di partenza o di arrivo del percorso del Bergamo Art Passport per tantissimi visitatori. E sono già in molti coloro che hanno voluto provare l’esperienza di apporre il timbro sul proprio “passaporto” culturale (qualcuno ha già persino completato le 12 caselle che lo compongono): esperienza, ricordo e arte contemporanea si fondono in questo semplice, ma significativo, oggetto, pensato a misura di turista ma anche di cittadino bergamasco desideroso di riscoprire le bellezze della propria città.