Abbiamo riso per una cosa seria! Il Celim porta a Bergamo la campagna Focsiv

«Abbiamo Riso per una cosa seria – La fame si vince in famiglia», è la campagna nazionale della Focsiv (Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario), alla quale anche quest’anno il Celim Bergamo aderisce. Questo sabato al centro commerciale Oriocenter e domenica in largo Porta Nuova, dalle 10 alle 18, i volontari scenderanno in piazza per distribuire pacchi di riso a chiunque desideri aderire all’iniziativa solidale lasciando un contributo libero. La campagna vede la collaborazione con Coldiretti, il patrocinio del Ministero delle politiche agricole e forestali e 34 organismi federati, oltre a 4.000 volontari e, da quest’anno, anche i Mercati di Campagna Amica. Abbiamo fatto due chiacchiere con Andrea Milesi, presidente del Celim Bergamo, per scoprire i dettagli e le curiosità di una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale che la nostra città abbraccia da quando è nata, tre anni fa, con lo spirito generoso che la contraddistingue.

Qual è l’obiettivo della campagna?
«Combattere lo scandalo della fame e della povertà, per mezzo del sostegno e della promozione dell’agricoltura familiare in paesi di Africa, Asia e America Latina. Vogliamo puntare all’autosufficienza delle famiglie e all’autoproduzione per il ritorno alle piccole economie e per combattere la denutrizione».

Perché è stato scelto proprio il riso?
«Il riso è un simbolo del tema della sovranità alimentare e proviene dal commercio equo, da una filiera responsabile al 100% di coltivatori italiani».

Il ricavato, concretamente, a chi sarà destinato?
«Per quanto riguarda Bergamo, a beneficiarne saranno 320 famiglie di produttori boliviani, per un totale di circa 2000 persone. Questo grazie al progetto “Piccoli Semi, grandi Opportunità”, che si concentra sul tema della biodiversità su due culture: quella del mais e quella dell’amaranto. Il nostro focus è più orientato al mais, poiché aderendo al network Meb 2015 (mais Expo Bergamo), insieme alla Diocesi di Bergamo, all’associazione del mais di Gandino, al laboratorio Cores dell’Università degli studi di Bergamo, al Cra-Mac, all’Orto botanico, a Coldiretti e alle istituzioni, esprimiamo sinergie trasversali per guardare a un futuro sostenibile».

Bergamo e Cochabamba: due città più vicine di quanto si possa pensare?
«Eccome! Il Celim ha allacciato una relazione, insieme ad ASPEm onlus e Fratelli dell’uomo, con un’associazione di Cochabamba in Bolivia, per recuperare le varietà nazionali e la difesa ecologica della biodiversità, mettendo in rete saperi e opportunità di queste due realtà con iniziative di supporto alle attività locali e interscambi. Ad Astino si coltivano specie boliviane tradizionali, con il supporto volontario dell’associazione immigrati boliviani e il prossimo ottobre arriverà a Bergamo una delegazione dalla Bolivia: si terranno workshop, eventi legati a BergamoScienza e al Festival dei Popoli».

La Campagna è stata inaugurata lo scorso 4 dicembre durante l’Udienza privata concessa alla Focsiv con Papa Francesco al quale è stato donato il primo pacco di riso dell’edizione 2015. «Vuole essere un punto di partenza- conclude Andrea Milesi -per un momento di formazione, perché dietro a questo piccolo contributo c’è la possibilità, se ci si informa adeguatamente, di seguire un percorso che porterà a una consapevolezza ulteriore su questo tema».