Don Fabio Fugini: «Fin da piccolo, il suo sogno era questo: voleva fare il prete»

«Diventare prete non è certamente un merito, il Signore ha un modo solo di chiamare al suo servizio: attuando la sua misericordia. Desidero che in me, e in tutti i preti, possiate scorgere, una vita che si scopre immensamente amata e desiderosa di restituire la grazia ricevuta. Desidero che in me, e in tutti i preti, possiate incontrare un fratello e un padre che si accosta e condivide la vita, a tratti luminosa e a tratti faticosa, degli uomini e delle donne di oggi. Desidero che in me, e in tutti i preti, possiate vedere che Dio non cessa di cercare i suoi, di ricondurli a sé, di infrangere la loro solitudine, di coinvolgerli nella sua vita donata».

Sono alcune delle parole che don Fabio Fugini, ventotto anni, della parrocchia di Gazzaniga, scrive ai suoi parrocchiani. Parole che riprendono la frase biblica che don Fabio ha scelto per la propria ordinazione, “Cerca il tuo servo” dal Salmo 118. «Il contesto – si legge nel bollettino parrocchiale interamente dedicato al nuovo sacerdote – è quello del servo che si è smarrito, che invoca Dio e la sua protezione; allo stesso tempo, però, l’espressione rimanda anche a Dio che per primo va alla ricerca del proprio servo, lo individua in mezzo alla moltitudine degli uomini e lo sceglie, gli indica la strada da percorrere. Questa frase ci lascia intuire cosa potrebbe significare per Fabio il sacerdozio: un rifugio sicuro, sotto l’ala protettrice del Signore, ma allo stesso tempo il punto di partenza per mettersi davvero al Suo servizio, per aiutare il prossimo, per realizzarsi nell’amore di Dio».

Laureato in Lettere moderne con una tesi dal titolo “Il topos del disdicium nell’opera di Properzio”, don Fabio è entrato nella Scuola vocazioni giovanili nel 2008. «Un secchione, ma un vulcano di simpatia» lo descrivono gli amici che l’hanno incontrato tra i banchi di scuola, prima della decisione del sacerdozio. «Quando, dopo la laurea in lettere, ha deciso di entrare in Seminario – racconta un’amica -, era pienamente consapevole delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare ma era davvero determinato. Non ha mai desiderato altro nella sua vita. Fin da piccolo, quello era il suo sogno: c’è chi vuole fare l’astronauta, chi il meccanico, chi il veterinario… lui voleva fare il prete».

A Gazzaniga avviene la prima parte della sua istruzione (asilo, elementari, medie) e sempre nella parrocchia seriana Fabio riceve i Sacramenti della Comunione e della Cresima. La sua comunità, guidata dal parroco don Luigi Zanoletti, da tempo sta organizzando i festeggiamenti. «La festa esterna sarà solo un piccolo segno di quello che proviamo dentro – dice il parroco -: siamo felici per te e con te. Forse mai come ai nostri tempi occorre testimoniare la presenza dell’Assoluto, il valore dello Spirito e l’Amore che non tramonta. Don Fabio carissimo, dovunque ti verrai a trovare non dimenticare che sei lampada e specchio di quel Gesù che è Vita, Verità e Via di ogni uomo».

Nei fine settimana di prima Teologia, don Fabio ha prestato servizio nelle parrocchie di Foppolo, Carona, Valleve e Branzi, mentre nel secondo anno nella parrocchia di Grumello del Monte. In Terza Teologia è stato Prefetto dei ragazzi di 5ª superiore in Seminario e da due anni nei fine settimana presta servizio a Cividino Quintano, parrocchia che lo festeggerà il prossimo fine settimana.