In Città Alta fioccano baci: uno scatto per regalare a un bambino un futuro migliore

Può bastare un bacio per regalare un futuro migliore a un bambino. Una pazzia? No, è la bellissima realtà di «Baci che fioccano!», l’iniziativa solidale di Cesvi che dona speranza ai bambini dell’Africa e che quest’anno è in programma sabato 18 luglio, alle 21 presso il Cocolele Beach Bar allo Spalto di San Giacomo in Città Alta. Per il quinto anno consecutivo, il gruppo di volontari Amici del Cesvi di Bergamo, grazie alla collaborazione con Diego Capoferri, lancia la scommessa benefica che mira a contribuire alla lotta all’AIDS scoccando un semplice bacio. Ma non è solo agli innamorati che Cesvi lancia la sfida «Baci che fioccano»: tutti sono invitati a partecipare contribuendo a sconfiggere l’AIDS sul nascere. Amici, parenti, bambini: se durante la serata cento persone si baceranno nell’angolo riservato all’evento, lasciandosi immortalare dal fotografo Massimo Angeli, il locale Cocolele Beach Bar devolverà parte del ricavato della serata al progetto umanitario «Fermiamo l’AIDS sul nascere». La campagna è stata avviata nel 2001 nell’ospedale Saint Albert in Zimbabwe, dove ancora oggi Cesvi fornisce terapia farmacologica al fine di ridurre la trasmissione del virus da mamma sieropositiva a neonato, garantendo anche l’assistenza medica ai malati di AIDS. «La trasmissione verticale rappresenta la principale via di contagio dell’infezione da HIV in età pediatrica- spiega Giangi Milesi, Presidente Cesvi -Dal 2009 al 2012 il numero di nuove infezioni tra i bambini è diminuito del 40% grazie ai servizi di informazione e alla distribuzione di farmaci antiretrovirali. Nei distretti dove portiamo il nostro aiuto, la percentuale di siero-prevalenza è scesa negli ultimi 6 anni dal 23 al 13%». Secondo le più recenti stime UNAIDS, le persone che convivono con l’HIV sono 35 milioni. L’infezione da HIV continua a propagarsi e l’AIDS rimane la pandemia che miete più vittime al mondo. L’Africa Subsahariana è la zona più colpita al mondo. Nel 2013, il numero di persone che convivono con l’HIV è arrivato a 24.7 milioni: più della metà sono donne e circa 2.9 milioni bambini.
L’iniziativa «Baci che fioccano!» è anche un’occasione preziosa per spingere i giovani del nostro Paese a informarsi sull’AIDS e a non abbassare mai la guardia poiché, come sottolinea Giangi Milesi, questa piaga non interessa solo il sud del mondo: «Un’indagine realizzata dalla Doxa per il Cesvi, tra i giovani italiani tra i 16 e i 34 anni – spiega – ha rilevato che solo il 35% dei giovani in Italia, nonostante sappia che la via di trasmissione principale è quella sessuale, usa abitualmente il preservativo nelle proprie relazioni». E allora siamo tutti invitati agli Spalti di San Giacomo, dove fra musica, divertimento e solidarietà, fioccheranno baci non solo per l’Africa, ma per un futuro migliore per tutti.