Le scoperte di Bebo e Bice: la scienza piace anche ai più piccoli

La scienza per i più piccoli? Certo! Anche per la scuola dell’infanzia. Giocando si può sostenere e alimentare la naturale curiosità dei bambini. Ecco «Le scoperte di Bebo e Bice» una collana di Editoriale Scienza rivolta ai più piccini, di età prescolare. Sono libri adatti anche a queste afose giornate estive: ci sono brevi testi da leggere e tante illustrazioni colorate, ma anche piccoli esperimenti: sono molto semplici, si possono realizzare con materiali reperibili ovunque e qualunque posto va bene, anche le panchine del parco. Bebo è un bruco rosa e Bice una pulce blu: vivono insieme avventure che incoraggiano i piccoli lettori a osservare con attenzione il mondo e a fare piccole scoperte. Autori dei testi sono un gruppo di divulgatori bolognesi, riuniti sotto il nome di Tecnoscienza.it, mentre l’illustratore è Francesco Zito.

Bebo e Bice sono entrambi allegri, vivaci e divertenti, e i bambini possono facilmente identificarsi in loro. In ogni storia hanno un piccolo problema da risolvere: per esempio, ne «I colori» devono aiutare il contadino Severino: nel suo orto è spuntata una zucca gialla e lui non sa che fare. Con l’aiuto di mirtilli e fragole Bebo e Bice qui imparano come si fa a miscelare i colori per ottenere tinte diverse. Per arrivare a questo risultato si impegnano in un piccolo esperimento, che i lettori possono eseguire con loro (qui basta procurarsi un po’ di carta crespa e acqua), e arrivare così a sorprendenti scoperte.

Nel secondo titolo della serie, «La catapulta», Bebo e Bice giocano nello stagno con Amedeo il ragno. Bice naviga su una foglia, ma si alza il vento e lei finisce lontana dalla riva e perde il remo tra le onde. Bebo e Amedeo provano a lanciargliene un altro, ma è troppo lontana. Allora che fare? Per caso Amedeo cade dall’albero, proprio sul bastone da pirata dov’è seduto Bebo, e così arriva l’idea giusta: basta costruire una catapulta! Ed ecco l’esperimento adatto: per realizzarlo bastano un mestolo, una gomma e una pallina.

Niente di difficile o di troppo tecnico: i bambini imparano sperimentando in prima persona, ed è inutile dire che è il modo migliore, perché difficilmente dimenticheranno quello che hanno imparato. E chissà che queste piccole curiosità non li conducano, una volta cresciuti, a un approccio più amichevole e personale alle materie scientifiche. Una piccola nota: i libri sono scritti con un font ad alta leggibilità, adatto a chi muove i primi passi nel mondo della lettura e a chi legge con difficoltà. Dulcis in fundo, ci sono anche dei simpatici video, per conoscere Bebo e Bice e cimentarsi con i primi esperimenti (diversi da quelli dei libri). Qui sotto potete trovarne uno :-). Per altre informazioni e novità potete anche consultare il sito www.editorialescienza.it.

https://www.youtube.com/watch?v=hU_fPCg4d4c&list=PL6JulVH5P4qLxZ3iX3beXDRb6cMOZLewz&index=1