La Cattedrale Vegetale. Un ponte tra Bergamo e il Nepal

La Cattedrale Vegetale di Oltre il Colle si trasforma in un ponte umanitario da Bergamo al Mondo. O meglio, da Bergamo al Nepal. Nella cornice della Domus Bergamo Wine di piazza Dante, il Parco delle Orobie bergamasche ha presentato le due iniziative umanitarie a favore del Nepal che vedranno legarsi la Cattedrale Vegetale al territorio martoriato dal disastroso terremoto dello scorso 25 aprile.

L’opera di land art, pensata e realizzata per mano dell’artista Giuliano Mauri nel 2009, è a tutti gli effetti una metafora di incontro tra culture e popoli ma soprattutto tra natura e uomo, tra terra e cielo. Una spiritualità intrinseca che lega la Cattedrale Vegetale al territorio nepalese, storicamente e culturalmente affine a questi temi. Un gemellaggio artistico e culturale nato ancora prima del devastante cataclisma; un gemellaggio che sfocerà il prossimo settembre con la presentazione della Cattedrale presso EXPO 2015 all’interno del padiglione del Nepal: attraverso una mostra fotografica l’opera vegetale verrà mostrata al grande pubblico e diventerà segno tangibile di questa forte unione tra le valli delle Orobie bergamasche e il territorio nepalese.

A testimonianza di questo gemellaggio, il Parco delle Orobie bergamasche ha deciso di collaborare raccogliendo fondi da destinare alle zone messe in ginocchio dal terremoto. Lo farà attraverso iniziative e azioni di sensibilizzazione a partire dal prossimo 9 agosto con la rappresentazione dello spettacolo teatrale “Come angeli dal cielo” a opera della compagnia Silence, proprio sotto la cornice della Cattedrale Vegetale. I fondi raccolti andranno a sostenere due progetti promossi da Caritas e dall’associazione EvK2CNR con Cesvi. “Il terremoto in Nepal ha colpito più di un quarto della popolazione composta da circa 30 milioni di persone – ha precisato Lucio Rota, rappresentate di Caritas Bergamo -. All’indomani di questo avvenimento la Caritas internazionale si è subito mossa facendo riferimento a Caritas Nepal che è molto attiva sul posto. Come Caritas Bergamo stiamo valutando come intervenire direttamente – senza però mandare operatori sul posto – e l’idea è quella di sostenere un progetto di recupero di alcune strutture a Kathmandu insieme alle Religiose Salesiane”.

“Ricostruiamo Thame” è il progetto lanciato dall’associazione EvK2CNR e dal Cesvi. Anche questo sostenuto dalla Cattedrale vegetale, è stato presentato così da Agostino Da Polenza, presidente di EvK2CNR: “Thame è il primo villaggio nepalese al confine con il Tibet. Con la sventura del terremoto le abitazioni del villaggio, che si trova a quasi 4000 metri, sono state rase al suolo per il 90%. L’impegno che ci siamo presi è quello di dare una mano a queste persone cominciando con la ricostruzione delle strutture pubbliche”.

Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre presentato il sito di riferimento www.cattedralevegetale.info che oltre a fornire informazioni utili sull’opera di Mauri e sulla sua collocazione, rimanda ai progetti umanitari di Caritas e Cesvi offrendo gli estremi per le donazioni.